Adrian Zürcher
Quattro futuri driver
31 Ottobre 2013 21:00


“Prevediamo che nei mesi a venire i mercati azionari trarranno ulteriore vantaggio dalle valutazioni e dal ciclo degli utili societari” dichiara Adrian Zürcher, Investment Strategy di Credit Suisse che poi aggiunge: “Sebbene l'eccesso di liquidità abbia messo le ali alle azioni, la crescita degli utili non è riuscita a tenere il passo di questa dinamica a causa del difficile contesto economico, con una conseguente impennata dei multipli di valutazione che ha diffuso l'impressione di una sopravvalutazione dei titoli.
Tuttavia, nonostante l'aumento delle valutazioni, non riteniamo che i corsi azionari siano eccessivi. Durante la crisi finanziaria, infatti, molti listini presentavano multipli storicamente bassi ed erano nettamente sottovalutati. Dopo la correzione degli ultimi anni, le valutazioni di numerosi indici si sono riportate in prossimità della media storica”.
In altre parole, Adrian Zürcher è dell'avviso che le attività rischiose presentino valutazioni allettanti, mentre gli investimenti "sicuri" rimangono cari: la strategia d'investimento dovrebbe pertanto essere incentrata sulle classi di attivi rischiose, azioni in testa. Anche perchè, se negli ultimi anni gli utili societari non hanno tenuto il passo delle valutazioni, la situazione è destinata a cambiare.
“Nei prossimi trimestri la crescita potrebbe ricevere forti impulsi anche dalle società, che dopo anni di tagli dei costi e incrementi dell'efficienza vantano ora bilanci estremamente solidi con bassi livelli di indebitamento e consistenti posizioni di liquidità” sottolinea Adrian Zürcher che poi elenca i quattro segmenti azionari destinati ad offrire un potenziale di rendimento superiore alla media nei prossimi mesi: small e mid cap, titoli di aziende di beni di lusso, titoli value, titoli di società ad alto dividendo.
Small e mid cap
Da studi accademici è emerso che le small e mid cap generano rendimenti superiori a quelli delle large cap nel lungo periodo. Questa sovraperformance è tuttavia soggetta a notevoli fluttuazioni cicliche. Il contesto per le small e mid cap dovrebbe ora migliorare gradualmente in linea con la ripresa economica.
Titoli di aziende di beni di lusso
L'industria globale dei beni di lusso è protagonista di una vigorosa dinamica di crescita alimentata dal maggiore livello di benessere e, in particolare, dalla crescente propensione alla spesa del ceto medio emergente nelle regioni economiche in ascesa. L'elevata fedeltà ai marchi nel settore dei beni di lusso lo rende inoltre meno sensibile agli effetti dei cicli economici.
Titoli value
Negli ultimi anni, molti investitori si sono concentrati sui titoli growth difensivi, che presentano pertanto valutazioni elevate. I titoli value sono invece stati per lo più trascurati. Si è così venuto a creare un profondo divario valutativo. La popolarità dei titoli value dovrebbe crescere in linea con il miglioramento del contesto economico e l'aumento della propensione al rischio.
Titoli di società ad alto dividendo
Poiché i tassi d'interesse dovrebbero restare bassi nonostante l'inversione di tendenza, una strategia azionaria orientata al dividendo rappresenta un'interessante alternativa agli investimenti obbligazionari. Questo approccio prevede investimenti in azioni di aziende solide e ben gestite che versano regolarmente un dividendo appetibile. Oltre alla possibilità di beneficiare di rialzi delle quotazioni, gli investitori possono godere di un elevato livello di reddito regolare. Grazie alla componente di reddito, i titoli di società ad alto dividendo presentano una maggiore stabilità dei prezzi rispetto al mercato azionario più ampio. Inoltre, generano una notevole sovraperformance nel lungo periodo.
Tuttavia, nonostante l'aumento delle valutazioni, non riteniamo che i corsi azionari siano eccessivi. Durante la crisi finanziaria, infatti, molti listini presentavano multipli storicamente bassi ed erano nettamente sottovalutati. Dopo la correzione degli ultimi anni, le valutazioni di numerosi indici si sono riportate in prossimità della media storica”.
In altre parole, Adrian Zürcher è dell'avviso che le attività rischiose presentino valutazioni allettanti, mentre gli investimenti "sicuri" rimangono cari: la strategia d'investimento dovrebbe pertanto essere incentrata sulle classi di attivi rischiose, azioni in testa. Anche perchè, se negli ultimi anni gli utili societari non hanno tenuto il passo delle valutazioni, la situazione è destinata a cambiare.
“Nei prossimi trimestri la crescita potrebbe ricevere forti impulsi anche dalle società, che dopo anni di tagli dei costi e incrementi dell'efficienza vantano ora bilanci estremamente solidi con bassi livelli di indebitamento e consistenti posizioni di liquidità” sottolinea Adrian Zürcher che poi elenca i quattro segmenti azionari destinati ad offrire un potenziale di rendimento superiore alla media nei prossimi mesi: small e mid cap, titoli di aziende di beni di lusso, titoli value, titoli di società ad alto dividendo.
Small e mid cap
Da studi accademici è emerso che le small e mid cap generano rendimenti superiori a quelli delle large cap nel lungo periodo. Questa sovraperformance è tuttavia soggetta a notevoli fluttuazioni cicliche. Il contesto per le small e mid cap dovrebbe ora migliorare gradualmente in linea con la ripresa economica.
Titoli di aziende di beni di lusso
L'industria globale dei beni di lusso è protagonista di una vigorosa dinamica di crescita alimentata dal maggiore livello di benessere e, in particolare, dalla crescente propensione alla spesa del ceto medio emergente nelle regioni economiche in ascesa. L'elevata fedeltà ai marchi nel settore dei beni di lusso lo rende inoltre meno sensibile agli effetti dei cicli economici.
Titoli value
Negli ultimi anni, molti investitori si sono concentrati sui titoli growth difensivi, che presentano pertanto valutazioni elevate. I titoli value sono invece stati per lo più trascurati. Si è così venuto a creare un profondo divario valutativo. La popolarità dei titoli value dovrebbe crescere in linea con il miglioramento del contesto economico e l'aumento della propensione al rischio.
Titoli di società ad alto dividendo
Poiché i tassi d'interesse dovrebbero restare bassi nonostante l'inversione di tendenza, una strategia azionaria orientata al dividendo rappresenta un'interessante alternativa agli investimenti obbligazionari. Questo approccio prevede investimenti in azioni di aziende solide e ben gestite che versano regolarmente un dividendo appetibile. Oltre alla possibilità di beneficiare di rialzi delle quotazioni, gli investitori possono godere di un elevato livello di reddito regolare. Grazie alla componente di reddito, i titoli di società ad alto dividendo presentano una maggiore stabilità dei prezzi rispetto al mercato azionario più ampio. Inoltre, generano una notevole sovraperformance nel lungo periodo.