BlackRock
Nuova energia dalle risorse naturali
11 Ottobre 2013 07:00
Il settore delle risorse naturali è stato uno dei più penalizzati negli ultimi anni.
La più dura recessione mondiale dal dopoguerra ha drasticamente tagliato la domanda mondiale riducendo le quotazioni delle natural resource e dei profitti delle aziende del settore.
La performance dell’S&P Global Natural Resources Index che include 90 titoli di altrettante aziende internazionali operanti nei settori dell’agroalimentare, dell’energia e del metals & mining ne è la più chiara dimostrazione.
Negli ultimi 12 mesi, tra il 28 settembre 2012 e il 26 settembre 2013, ha perso lo 0,65% contro un apprezzamento del 18,7% dell’MSCI World Index, rappresentativo delle Borse di tutto il mondo. Sulla distanza dei tre anni, invece, l’S&P Global Natural Resources Index ha guadagnato il 3,01% contro il +32,1% dell’MSCI World Index che nel quinquennio invece ha messo a segno un rialzo del 31,6%, cioè oltre 20 punti percentuali in più dell’S&P Global Natural Resouces Index (la cui performance a 5 anni infatti si è attestata al 10,7%).
Ma ora le prospettive potrebbero essere più favorevoli.
Innanzitutto il rapporto prezzo/utili dell’S&P Global Natural Resources Index che attualmente è intorno a 19,6 (cioè quasi il doppio rispetto alla media a 5 anni del 10,8), viene stimato a 12,6 per i prossimi 12 mesi. Inoltre molte delle aziende del settore garantiscono dividendi generosi e, soprattutto, destinati con ogni probabilità ad essere ulteriormente incrementati nei prossimi anni.
Per poter investire in modo diversificato e con un buon controllo del rischio di portafoglio si può scegliere comparti che investono in generale sulle risorse minerali come lo Schroder ISF Global Resources Equity EUR - Acc - A di Schroders o il JPM Global Natural Resources A (acc) - EUR di J.P. Morgan Asset Management, oppure fondi focalizzati su specifici segmenti come il Vontobel Fund - Future Resources - A di Vontobel, il Pictet-Timber-HR EUR di Pictet, il BGF World Mining Fund (EUR) di BlackRock, o il Pioneer Funds - Gold and Mining di Pioneer Investments.
La più dura recessione mondiale dal dopoguerra ha drasticamente tagliato la domanda mondiale riducendo le quotazioni delle natural resource e dei profitti delle aziende del settore.
La performance dell’S&P Global Natural Resources Index che include 90 titoli di altrettante aziende internazionali operanti nei settori dell’agroalimentare, dell’energia e del metals & mining ne è la più chiara dimostrazione.
Negli ultimi 12 mesi, tra il 28 settembre 2012 e il 26 settembre 2013, ha perso lo 0,65% contro un apprezzamento del 18,7% dell’MSCI World Index, rappresentativo delle Borse di tutto il mondo. Sulla distanza dei tre anni, invece, l’S&P Global Natural Resources Index ha guadagnato il 3,01% contro il +32,1% dell’MSCI World Index che nel quinquennio invece ha messo a segno un rialzo del 31,6%, cioè oltre 20 punti percentuali in più dell’S&P Global Natural Resouces Index (la cui performance a 5 anni infatti si è attestata al 10,7%).
Ma ora le prospettive potrebbero essere più favorevoli.
Innanzitutto il rapporto prezzo/utili dell’S&P Global Natural Resources Index che attualmente è intorno a 19,6 (cioè quasi il doppio rispetto alla media a 5 anni del 10,8), viene stimato a 12,6 per i prossimi 12 mesi. Inoltre molte delle aziende del settore garantiscono dividendi generosi e, soprattutto, destinati con ogni probabilità ad essere ulteriormente incrementati nei prossimi anni.
Per poter investire in modo diversificato e con un buon controllo del rischio di portafoglio si può scegliere comparti che investono in generale sulle risorse minerali come lo Schroder ISF Global Resources Equity EUR - Acc - A di Schroders o il JPM Global Natural Resources A (acc) - EUR di J.P. Morgan Asset Management, oppure fondi focalizzati su specifici segmenti come il Vontobel Fund - Future Resources - A di Vontobel, il Pictet-Timber-HR EUR di Pictet, il BGF World Mining Fund (EUR) di BlackRock, o il Pioneer Funds - Gold and Mining di Pioneer Investments.
RICEVI GRATIS LE NOTIZIE IN ANTEPRIMA
