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Credit crunch, erogati 68 miliardi in meno

9 Settembre 2013 09:00
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Si stente spesso parlare di credit crunch, ovvero del forte restringimento delle erogazioni bancarie a famiglie e imprese. Ma forse non è ben chiaro quali siano gli impatti effettivi sul mercato. Basti pensare che dalla fase più acuta della crisi, cioè dal 2011 a oggi, il sistema bancario ha drasticamente ridotto di 68 miliardi le erogazioni alle imprese.

Il sistema bancario, dal canto suo, lamenta 100 miliardi di risorse patrimoniali in meno in termini di impieghi. La contrazione tra giugno 2011 e giugno 2013, in valori percentuali, è del 7% su base annua ma si attesta al 12% circa se si considerano i prestiti per le sole attività manifatturiere che si sono viste erogare 29 miliardi in meno in due anni.

Tra le attività più penalizzate, rispetto alla media di mercato, i settori petrolifero, chimico e farmaceutico, quello della gomma plastica, quello dell’auto e quello tessile. Meno stretto, invece, il credit crunch relativo ai settori alimentare, dei macchinari, delle attività immobiliari e delle costruzioni.
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