crescita economica
Una salutare correzione
13 Agosto 2013 07:00

l 6%. Tanto sono arrivati a perdere i titoli high yield europei, cioè i titoli obbligazioni con un merito di credito da Ba1 in giù (nella scala di rating di Moody’s) e da BB+ in giù (in quelle di Standard & Poor’s e di Fitch), nel bimestre maggio – giugno scorso.
Per gli investitori e, in particolare per quelli scarichi di questi titoli, si è tuttavia trattata di una correzione salutare perché ora è possibile entrare in questa asset class, approfittando di quotazioni decisamente più basse e di rendimenti più alti.
Da notare che l’high yield europeo ha dato delle ottime soddisfazioni agli investitori negli ultimi tre anni. Proprio sulla distanza dei 36 mesi, tra il 26 luglio 2010 e il 23 luglio scorso, l’indice Iboxx markit eur liquid high yield, rappresentativo dei titoli obbligazionari europei ad alto rendimento, ha registrato un rialzo del 30,80% (pari al 9,38% annuo composto), cioè il doppio rispetto all’indice Iboxx euro corporat bond (15,54%, pari al 4,94% su base annua) e più del triplo rispetto all’indice generale dei fondi obbligazionari (8,88%, ovvero il 2,88% all’anno).
Perfomance a tre anni che, tuttavia, avrebbero potuto essere ancora più generose se la scelta fosse caduta sui migliori fondi di categoria come, per esempio, il Pioneer Funds Euro High Yield, il Pictet Eur High Yield, il Morgan Stanley Investment Funds European Currencies High Yield Bond, il JPM Europe High Yield Bond e il Fidelity Funds European High Yield.
Ma perché l’investimento in fondi high yield è interessante?
Secondo gli esperti del mercato obbligazionario, il lento ma graduale miglioramento dell’economia europea e delle aziende del Vecchio Continente, riduce sensibilmente il rischio default (fallimento delle aziende high yield): il sottoscrittore pertanto da un lato può ragionevolmente incassare le generose cedole di questi emittenti e, dall’altro, avvantaggiarsi da un possibile miglioramento derivante dal restringimento dello spread rispetto ai titoli governativi.
Per gli investitori e, in particolare per quelli scarichi di questi titoli, si è tuttavia trattata di una correzione salutare perché ora è possibile entrare in questa asset class, approfittando di quotazioni decisamente più basse e di rendimenti più alti.
Da notare che l’high yield europeo ha dato delle ottime soddisfazioni agli investitori negli ultimi tre anni. Proprio sulla distanza dei 36 mesi, tra il 26 luglio 2010 e il 23 luglio scorso, l’indice Iboxx markit eur liquid high yield, rappresentativo dei titoli obbligazionari europei ad alto rendimento, ha registrato un rialzo del 30,80% (pari al 9,38% annuo composto), cioè il doppio rispetto all’indice Iboxx euro corporat bond (15,54%, pari al 4,94% su base annua) e più del triplo rispetto all’indice generale dei fondi obbligazionari (8,88%, ovvero il 2,88% all’anno).
Perfomance a tre anni che, tuttavia, avrebbero potuto essere ancora più generose se la scelta fosse caduta sui migliori fondi di categoria come, per esempio, il Pioneer Funds Euro High Yield, il Pictet Eur High Yield, il Morgan Stanley Investment Funds European Currencies High Yield Bond, il JPM Europe High Yield Bond e il Fidelity Funds European High Yield.
Ma perché l’investimento in fondi high yield è interessante?
Secondo gli esperti del mercato obbligazionario, il lento ma graduale miglioramento dell’economia europea e delle aziende del Vecchio Continente, riduce sensibilmente il rischio default (fallimento delle aziende high yield): il sottoscrittore pertanto da un lato può ragionevolmente incassare le generose cedole di questi emittenti e, dall’altro, avvantaggiarsi da un possibile miglioramento derivante dal restringimento dello spread rispetto ai titoli governativi.
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