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Azionario USA, la ricerca delle dislocazioni dei prezzi paga

22 Dicembre 2015 09:05
financialounge -  mercati azionari Pasquale Corvino USA Wall Street Zest Asset Management Zest North America Pairs Relative
Wall Street è il più diversificato mercato azionario mondiale ed offre molteplici opportunità di investimento anche quando alcuni settori mostrando una evidente debolezza. Nonostante questo, l’approccio di Pasquale Corvino, gestore del fondo Zest North America Pairs Relative, resta fermamente rivolto ad individuare le dislocazioni di prezzo. Un approccio che evidenzia molti indicatori a livello estremo che per ampiezza e sostenibilità lasciano perplesso il manager.

“Le numerose dislocazioni presenti sul mercato evidenziano una situazione di forte stress: si fa cioè fatica a prendere profitto da posizioni in forte guadagno anche quando le valutazioni risultano a livelli molto elevati sia su base storica sia incorporando prospettive di crescita ragionevoli, perché una parte considerevole degli altri segmenti di mercato è considerata non investibile in quanto ritenuta troppo rischiosa a prescindere dal valore potenziale” fa sapere Pasquale Corvino che, di conseguenza, nel portafoglio [tooltip-fondi codice_isin="LU1216084993"]Zest North America Pairs Relative[/tooltip-fondi] sta allestendo posizioni con approccio «contrarian» restando tuttavia fedele alla propria metodologia.

Il manager, inoltre, ritiene che qualunque valutazione qualitativa debba necessariamente essere riconciliata con ciò che i numeri esprimono, ossia è necessario estrapolare quanto sia già incorporato nei prezzi e ipotizzare cosa possa portare le quotazioni a livelli più elevati: per tali ragioni Pasquale Corvino preferisce titoli e settori poco in voga al momento ma dai solidi fondamentali ed i cui prezzi incorporano aspettativa future molto contenute.

Ma il contesto ipotizzabile per il 2016, può rappresentare un ambiente favorevole alla strategia long / short equity adottata per il fondo Zest North America Pairs Relative? “Chiaramente la nostra strategia è non direzionale, ossia punta a trarre profitto da situazioni di buona dispersione e rotazione anche con indici azionari poco mossi. Per tali motivi, se si ipotizza un mercato fortemente rialzista esistono strategie più redditizie mentre in mercati dai rialzi contenuti, laterali o discendenti il nostro approccio può fornire risultati molto apprezzabili” puntualizza il manager.
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