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"Con gli stimoli giusti il mercato può tornare a correre nel secondo semestre"

Vontobel AM si aspetta che gli animal spirit del mercato, se stimolati con il giusto cocktail, possano risvegliarsi con sorprendente fervore guidando una forte ripresa dell’azionario globale nella seconda metà del 2020

di Redazione 9 Aprile 2020 20:00
financialounge -  azioni mercati Vontobel Am

Banche centrali e governi hanno inondato i mercati di liquidità e credito, per ora con effetti moderati sui mercati azionari. Per vedere un pieno rimbalzo, le autorità di regolamentazione tecnocratiche dovranno dare spazio a economisti pragmatici in grado di fornire le giuste indicazioni per il futuro. Questo perché un lockdown prolungato e paralizzante va impedito dal passaggio a misure che consentano anche di tornare al lavoro, con ampie e rigorose attività di test possono renderlo possibile. Vanno anche aggrediti i principali punti di crisi, come l’impennata della disoccupazione, la contrazione degli utili e l'aumento della leva finanziaria. Usa e Cina sembrano sulla strada giusta, mentre l'Europa resta in fase di discussione, mentre è imperativo che in tutto il mondo la politica mantenga le promesse di sostegno.

UNA VOLTA TORNATE LE CERTEZZE SULLA SALUTE E IL LAVORO I MERCATI POTRANNO RIPARTIRE


È questa la convinzione di Daniel Seiler, Head of Multi Asset di Vontobel AM, secondo cui “la buona notizia è che gli animal spirit hanno il sonno leggero e, se stimolati con il giusto cocktail, potrebbero risvegliarsi con sorprendente fervore guidando una forte ripresa del mercato azionario nella seconda metà di quest'anno”. Secondo l’esperto di Vontobel AM, una volta che le persone saranno convinte di poter riprendere la libera circolazione senza minacce per la salute, e una volta che i posti di lavoro torneranno, soprattutto nei mercati meno rigidi come gli Stati Uniti, vedremo i mercati azionari riprendersi a livello mondiale e non dovremmo sorprenderci di vedere guadagni sostanziali entro la fine del 2020.

LA DIFFERENZA DALLA CRISI DEL 2008: QUESTA VOLTA CAUSE E EFFETTI SONO TRASPARENTI


Seiler sottolinea che la trasparenza è ciò che differenzia questa crisi da quella del 2008, quando il percorso verso il miglioramento attraverso la stabilizzazione delle banche in difficoltà è stato poco chiaro e disordinato, alimentando sentimenti di sfiducia e paura per un periodo prolungato. Solo l'azione forte delle banche centrali e gli stress test sono riusciti a convincere gradualmente il mercato che la causa della crisi era finalmente sotto controllo. Questa volta invece, di fronte alla minaccia per la salute globale, causa e traiettoria della crisi sono state quasi subito chiare, e se il percorso della Cina fornisce un'indicazione, in Europa l’emergenza sarà superata entro giugno, con gli Stati Uniti che seguiranno probabilmente qualche settimana dopo.

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PER FAR RIVIVERE GLI ANIMAL SPIRIT SERVE UNA NARRAZIONE CHE ALIMENTI LA FIDUCIA


Quindi, prosegue il ragionamento dell’esperto di Vontobel AM, se nel 2008 l'attenzione era concentrata sulla regolamentazione, ora dovrà essere rivolta a far rivivere gli animal spirit. Oggi eliminare la causa della crisi potrebbe essere più semplice che nel 2008, ma far rivivere l’ottimismo spontaneo che spinge gli investitori ad agire potrebbe rivelarsi più impegnativo. Quanto più forte è la fiducia degli investitori nella crescita, tanto più sono disposti ad assumersi rischi, perché la fiducia, come il suo opposto, si diffonde tramite narrazioni "contagiose" che pervadono facilmente e rapidamente un gran numero di partecipanti al mercato, che poi iniziano ad agire di concerto.

LE BANCHE CENTRALI HANNO FATTO IL LORO LAVORO, ORA IL COMPITO E’ NELLE MANI DEI GOVERNI


L’esperto di Vontobel sottolinea che ora gli investitori hanno bisogno di un mix preciso di misure fiscali e monetarie e di incentivi psicologici, perché la crisi si colloca al crocevia di paure irrazionali intorno alla vita umana e alle necessità economiche razionali, che mette a nudo le contraddizioni tra tutela della salute pubblica e dell’economia. È un fenomeno senza precedenti che mette l’economia globale a rischio di restare bloccata in un pantano di incertezza e pessimismo anche dopo che il virus sarà stato contenuto. Gli investitori devono ritrovare la fiducia: le banche centrali hanno già in gran parte fatto il loro lavoro, ora il compito è essenzialmente nelle mani dei governi.
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