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Elezioni 2018, nessun "effetto eco" sul resto della periferia europea

Con il 30-40% degli elettori ancora indeciso, l’esito delle elezioni 2018 è imprevedibile. Ma sembrano prevalere aspettative caute per i mercati.

28 Febbraio 2018 14:33
financialounge -  elezioni elezioni Italia Luca Beldi Piazza Affari TwentyFour Asset Management

In base all’ultimo sondaggio elettorale reso noto prima delle elezioni 2018 in Italia, emerge un quadro nel quale gli scenari post voto possibili sono molteplici, dal momento che ben il 30-40% degli elettori risulta ancora indeciso. Luca Beldi, Portfolio Manager di TwentyFour Asset Management (gruppo Vontobel), nella sua analisi sugli scenari post voto si concentra su uno di questi che potrebbe essere stato sottovalutato dalla maggior parte dei partecipanti: un’affermazione del centrodestra con i seggi necessari a governare.

Si tratta di una ipotesi che non si può affatto scartare visto che, stando sempre ai sondaggi, per poter raggiungere la maggioranza assoluta dei seggi sembrerebbero necessari poco più di due punti percentuali: una percentuale tanto ampia di indecisi potrebbe determinare una scelta finale a favore della coalizione che vede insieme l'ex Primo Ministro Silvio Berlusconi e la Lega. “Non solo. In questa campagna elettorale la concorrenza all'interno della coalizione di destra potrebbe essere la principale fonte di sorpresa in queste elezioni” puntualizza Luca Beldi ricordando come Forza Italia e Lega siano testa a testa nei sondaggi.

APPROFONDIMENTO
Ma Piazza Affari è sopravvalutata oppure no?

“Se il partito di Matteo Salvini dovesse rivelarsi il più grande della coalizione, l'Italia potrebbe diventare il più grande paese occidentale moderno ad eleggere un Primo Ministro di estrema destra” specifica Luca Beldi.  Che poi spiega le possibili conseguenze nel breve termine (1-3 mesi ) per Piazza Affari e borse euro, titoli di stato italiani ed euro di uno scenario di questo tipo: “Non ci aspettiamo grandi movimenti nel medio termine in quanto la piattaforma programmatica (flat tax al 15% in testa) non è credibile. Ci aspettiamo comunque nel breve un aumento dello spread (extra rendimento) tra BTP e Bund tedeschi ma anche rispetto ai titoli di stato spagnoli. Non investiamo in azioni quindi non mi spingo a fare previsioni sul MIB ma, visto che i titoli finanziari dominano l’indice, mi aspetterei della volatilità”.

E quali invece le conseguenze nel caso che la coalizione di centrodestra riuscisse a formare un governo con premier espresso da Forza Italia o espressione del 'centro' moderato? “In questo caso, è probabile un lieve abbassamento dei tassi dei governativi del nostro paese che al momento sono allineati a quelli portoghesi e dovrebbero tornare a posizionarsi tra i titoli di stato portoghesi e quelli spagnoli. Di nuovo, non ci aspettiamo nessun ‘effetto eco’ sul resto della periferia europea” conclude Luca Beldi.
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