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Cédric Vuignier

Dopo 10 anni sono tornati gli hedge fund grazie alla volatilità e a Trump

L’universo dell’investimento alternativo analizzato dagli esperti di SYZ Asset Management che formulano le loro valutazioni e previsioni su quattro segmenti di questo mercato e le rispettive strategie.

9 Ottobre 2018 10:01

Nel 2018, grazie soprattutto a Donald Trump, gli hedge fund che da tempo attendevano un aumento della volatilità finalmente l’hanno ottenuta quando sui mercati sono atterrati i timori per le guerre dei dazi, insieme alle tensioni in Turchia e altre turbolenze su valute e tassi d’interesse. Volatilità che ha favorito alcune strategie, come gli arbitraggi sul reddito fisso, ma ne hanno penalizzate altre, incentrate sul beta azionario. Lo stato delle cose nell’universo dell’investimento alternativo viene analizzato da Cédric Vuignier e Christophe Campana, rispettivamente Head of Manager Research & Alternative Investments e Senior Analyst di SYZ Asset Management, con attenzione ai diversi settori di investimento e alle diverse strategie messe in atto dagli hedge fund. Secondo i due esperti, ad esempio, le strategie long/short sui titoli della sanità e della tecnologia USA hanno potuto sfruttare i robusti rialzi di questi settori mentre altre, come gli arbitraggi sull’M&A, hanno risentito in modo diretto delle iniziative dell’amministrazione americana.

L’INDUSTRIA DEGLI HEDGE TORNATA AI LIVELLI PRE-CRISI


Nel complesso, osservano Vuignier e Campana, la dispersione dei rendimenti tra strategie e gestori è stata molto accentuata, per questo la selezione ha avuto un ruolo cruciale. Gli hedge fund hanno beneficiato del quadro di mercato complesso, mentre la maggior parte delle asset class, ad eccezione dell’azionario statunitense, ha accusato perdite. In particolare, ne hanno risentito anche le strategie di risk parity e quelle basate sui premi di rischio multifattoriali, che negli ultimi anni avevano messo a segno un’ingente raccolta. Ora le opportunità a disposizione degli hedge fund stanno aumentando, con i tassi americani a breve in rialzo la volatilità sta uscendo da una lunga fase di ibernazione e i movimenti dei mercati sono tornati a essere influenzati dai fondamentali, come dimostra la crescente dispersione tra i titoli. Anche se è ancora troppo presto per emettere un verdetto definitivo, sembrerebbe che il quadro di mercato stia finalmente tornando nelle condizioni in cui si trovava prima della crisi del 2008.

PREVISIONI SU 4 SEGMENTI: LONG SHORT AZIONARIO


Gli esperti di SYZ in particolare formulano previsioni su quattro segmenti in cui sono attivi gli hedge fund. Per quanto riguarda i fondi long/short sull’azionario, la dispersione settoriale ha continuato ad aumentare e tra i settori di maggior successo hanno brillato l’informatica, i beni di consumo discrezionali e la sanità, mentre telecomunicazioni, beni di consumo primari e materiali di base hanno segnato le performance più deludenti. Vuignier e Campana continuano a favorire i gestori con esposizioni nette basse o flessibili in un universo di investimento limitato per attenuare l’impatto di eventuali improvvise rotazioni settoriali.

Wall Street verso un ribilanciamento dei titoli azionari 


Wall Street verso un ribilanciamento dei titoli azionari





FONDI DIREZIONALI MACRO


Le previsioni su fondi direzionali macro indicano che gli investimenti top-down sui tassi basati sul contesto macroeconomico stanno tornando in auge, infatti alcuni gestori di strategie discrezionali storiche ricominciano ad attrarre capitali e, dopo anni di delusioni, finalmente producono buoni risultati. L’aumento dei tassi reali e la robusta crescita statunitense sono visti come i catalizzatori di questa tendenza, per cui viene confermato il giudizio positivo degli esperti di SYZ AM, anche se con una preferenza per le strategie relative value rispetto a quelle direzionali.

EVENT DRIVEN E ARBITRAGGI PATRIMONIALI


Per quanto riguarda i fondi event driven, l’analisi di SYZ AM favorisce quelli di minori dimensioni, che di solito si concentrano sulle piccole e medie imprese. Alla luce delle crescenti tensioni manifestatesi ultimamente in vari paesi, anche la liquidità dei titoli costituisce un fattore importante. Infine i fondi di arbitraggio patrimoniale, su cui viene confermato il giudizio prospettico positivo per i gestori di strategie di arbitraggio su tassi e volatilità, ma anche raccomandata cautela nei confronti dei fondi di arbitraggio patrimoniale, che hanno ridotto le allocazioni complessive ai titoli convertibili, malgrado il leggero aumento dell'esposizione a questi strumenti in Giappone.
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