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Transizione energetica

Idrogeno trend in crescita: le opportunità per aziende e investitori

Grandi gruppi come Asahi Kasei, Siemens, Thyssen e Cummins hanno la tecnologia e saranno player importanti, ma sono ben posizionate anche tre aziende quotate europee: ITM Power, Nel ASA e McPhy

di Virgilio Chelli 25 Novembre 2020 17:03
financialounge -  ESG finanza sostenibile idrogeno Scenari Schroders Simon Webber

L’energia rinnovabile alla fine avrà successo nella decarbonizzazione energetica e, grazie alle batterie, del settore automotive. Ma sono tecnologie non altrettanto valide per altri comparti, come trasporto aereo e marittimo, veicoli commerciali, l'acciaio o la produzione di fertilizzanti, tutti settori fondamentali per i quali sembra che sarà necessario l’idrogeno, sicuramente almeno una delle soluzioni più praticabili. Grandi gruppi come Asahi Kasei, Siemens, Thyssen e Cummins hanno già acquisito o sviluppato la tecnologia degli elettrolizzatori internamente e saranno player importanti, ma ci sono anche tre aziende quotate europee sono specializzate in questa tecnologia: ITM Power, Nel ASA e McPhy, tutte con buone tecnologie.


VASTA GAMMA DI UTILIZZI


Lo sottolinea un’analisi a cura di Simon Webber, gestore del fondo Schroder ISF Climate Change Equity, di Schroders, secondo cui l’idrogeno si presta a usi molteplici, come la combustione in un motore o in una caldaia, per i trasporti e il riscaldamento, l’alimentazione di una cella a combustione, sempre per i trasporti o il riscaldamento, la produzione dell'acciaio, e infine come agente di stoccaggio dell'energia, sfruttando l'energia solare in eccesso in estate per produrre idrogeno, che può poi essere immagazzinato e riconvertito in energia elettrica per l'uso in inverno. Tutti questi processi, segnala l’esperto di Schroders, hanno impatto zero o emissioni di CO2 molto inferiori rispetto alle attuali alternative.

POSSIBILE FORTE CRESCITA DEL MERCATO


Schroders ricorda che l'idrogeno viene già utilizzato in un piccolo numero di processi industriali su larga scala, come la raffinazione del petrolio, la produzione di ammoniaca e di fertilizzanti azotati. Ma se soddisferà il suo potenziale nei nuovi mercati del riscaldamento, dell'industria, dei trasporti e dello stoccaggio dell'energia, la produzione e il consumo dell’idrogeno potrebbero raggiungere un livello di 7-10 volte superiore a quello attuale.


NUOVE OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE DEL SETTORE


Col progredire della transizione energetica, emergeranno nuove opportunità per le aziende del settore e le società di ingegneria industriale, legate alla costruzione e gestione di tutti i nuovi impianti green a idrogeno, e saranno anche necessari centinaia di gigawatt di energia rinnovabile per fornire elettricità agli elettrolizzatori. L’esperto di Schroders osserva che questi nuovi volumi di energia rinnovabile non sono ancora considerati nelle previsioni di mercato per i fornitori dell'industria eolica e solare. Ma, aggiunge, forse l’opportunità di investimento più semplice sarà rappresentata dalla crescita delle aziende che guideranno il mercato delle apparecchiature per tutti i nuovi elettrolizzatori che verranno impiegati.


IL VANTAGGIO DEI PLAYER GIÀ PRESENTI


Oggi è ancora un mercato molto piccolo, con solo 250 milioni di dollari circa di fatturato, mentre costruire la struttura necessaria affinché l’idrogeno porti alla decarbonizzazione a livello globale richiederebbe un mercato degli elettrolizzatori di circa 25 miliardi di dollari negli anni di picco. E il fatto che ci siano soltanto pochi player oggi in questo mercato, fa notare l’esperto di Schroders, lo rende un segmento molto interessante: potrebbero nascere nuove aziende, ma la tecnologia non è semplice e i player già esistenti stanno stringendo partnership e consolidando relazioni con sviluppatori e gruppi energetici, il che potrebbe permettere di innescare economie di scala e spingere i costi al ribasso.
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