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Gba, la “meta città” asiatica che surclasserà la Silicon Valley

La Greater Bay Area (Gba) unisce 4 città asiatiche ed è pronta a vincere la “guerra delle baie” per diventare la più importante area economica del mondo

di Antonio Cardarelli 2 Luglio 2019 14:30

Gba è l’acronimo di Greater Bay Area, la zona alla foce del fiume delle Perle in Cina che, secondo Oxford Economics, diventerà la settima economia globale per dimensioni entro il 2030. Su questa baia del Mar Cinese Meridionale si affacciano quattro città (Hong Kong, Guangzhou, Shenzen e Macao) che secondo l’analisi di Schroders andranno a creare una “meta città” che “ha le carte in regola per diventare l’area economica più importante al mondo”.

IL TREND DELLE META CITTÀ


Questi grandi centri urbani, infatti, sono connessi da infrastrutture di trasporto che permettono di avere un’area economica interconnessa e più potente della somma delle singole città. Una “meta città”, appunto, che secondo Hugo Machin, Co-Head of Global Real Estate Securities di Schroders, vincerà la “guerra delle baie” con avversari come San Francisco, New York e Tokyo.

SCOPI ECONOMICI DIFFERENTI


La forza delle quattro città della Gba risiede, oltre che nella velocità dei collegamenti, anche nelle leggere differenze negli scopi economici. Per esempio, Macao – la Las Vegas asiatica – è votata al turismo, Hong Kong è un centro finanziario mentre Guangzhou e Shenzhen sono più proiettate rispettivamente alla manifattura e all’innovazione tecnologica.

ALTRE AREE IN CRESCITA


Quello relativo alle “meta città” è un trend che gli esperti di Schroders stanno seguendo con grande attenzione. In Cina, attualmente, si stanno formando altre due “meta città” oltre la Gba: l’area metropolitana intorno a Pechino (nota come Jing Jin Ji) e la regione della foce del Fiume Azzurro.

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INVESTIMENTI DEL GOVERNO


Pur essendo attualmente in ritardo rispetto a Tokyo in termini di produttività, secondo Machin la Gba può guadagnare rapidamente terreno grazie alla crescita di aziende come Tencent e DJI, entrambe con sede a Shenzhen. Questo perché, fa notare Machin, “il governo cinese ha compreso l’importanza delle città nel generare idee” e la Cina è pronta a spendere somme ingenti in infrastrutture “per facilitare lo spostamento delle persone e agevolarle dal punto di vista fiscale”.

[caption id="attachment_143777" align="alignnone" width="550"]Le quattro zone economiche della Greater Bay Area (Fonte: T. Rowe Price) Le quattro zone economiche della Greater Bay Area (Fonte: T. Rowe Price)[/caption]

MEGLIO DI SAN FRANCISCO


“Nella Greater Bay Area – spiega Machin - la combinazione di maggiore densità abitativa e sviluppo infrastrutturale più rapido contribuisce a contenere l’inflazione dei prezzi immobiliari”. Una differenza sostanziale rispetto a San Francisco, dove il costo delle abitazioni è ormai insostenibile e le infrastrutture di trasporto non permettono ai pendolari di rimanere nel range “tollerabile” di due ore di viaggio al giorno tra andata e ritorno.

GBA COME AGGREGATORE DI IDEE


“Il risultato è che risorse valide abbandonano l’area – conclude Machin - perché anche l’inflazione salariale non riesce a tenere il passo con l’aumento dei costi. Aggregatori di persone e idee, le città sono l’ambiente che permette alle aziende di crescere in modo più efficiente. Gli investimenti nella Greater Bay Area fanno presupporre che il capitale speso dalla Cina in quest’area darà i suoi frutti”. E nella guerra delle baie, secondo Schroders, la Gba è quella più promettente.
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