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Brexit, cosa cambia con le elezioni annunciate da Theresa May

La volontà della premier Theresa May di anticipare le elezioni generali potrebbe rafforzare le sue posizioni negoziali con l’UE e all’interno del proprio partito.

20 Aprile 2017 10:18
financialounge -  Brexit David Docherty Keith Wade Regno Unito Schroders Theresa May

Se il primo ministro britannico Theresa May, nelle prossime elezioni anticipate previste per l’8 maggio, fosse in grado di aumentare la maggioranza dei Conservatori, potrebbe beneficiare di maggiore potere e spazio di manovra in sede di negoziato dei termini di uscita del Regno Unito dall’UE.

Lo sostiene Keith Wade, Chief Economist and Strategist di Schroders, secondo il quale, dal momento che la fine del processo di negoziazione della Brexit è previsto per marzo 2019, un’affermazione elettorale dell’attuale premier rimuoverebbe la pressione di un’elezione generale nel 2020 e le garantirebbe una minore necessità di strappare un accordo conclusivo all’UE.

“Un mandato più forte e più tempo permetterebbero un approccio più paziente e una Brexit più soft, probabilmente più in linea con la predisposizione del Primo ministro” specifica Keith Wade mentre David Docherty, Fund Manager, UK Equities di Schroders preferisce non dimenticare cosa sia accaduto nelle ultime elezioni sottolineando come “tutto possa succedere”.

In ogni caso, secondo David Docherty, l’annuncio di un’elezione generale da tenersi l’8 giugno dovrebbe far aumentare l’incertezza per l’economia britannica, visto che i consumatori e le imprese cercheranno di identificare le implicazioni dei manifesti dei partiti concorrenti.

Un’incertezza destinata peraltro a continuare anche dopo l’esito delle votazioni. “Se anche May dovesse ottenere un mandato rafforzato, come sembra probabile al momento, sul tema Brexit, ad esempio, non sarebbe ancora chiaro se ciò comporterebbe un allineamento dell’UE alle richieste del Regno Unito, in modo da evitare un ritorno al quadro normativo del WTO” spiega David Docherty, che poi suggerisce di non trascurare neppure il risultato elettorale del Partito Nazionale Scozzese che potrebbe avere delle implicazioni per il paese.

Resta il fatto che, se la reazione del mercato ai recenti eventi politici può fare da guida, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi dovrebbero emergere molte opportunità sui mercati finanziari. “L’elezione e il periodo post-elettorale comporteranno nuove incertezze per gli investitori. Il nostro compito, come sempre, sarà andare alla ricerca dei titoli azionari non correttamente valutati, con un potenziale di rivalutazione e di sovraperformance effettivo” promette David Docherty.
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