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Federal Reserve

Guerra commerciale e mosse della Fed in primo piano al forum di PIMCO

Nel classico appuntamento di Newport Beach si parlerà, tra le altre cose, della guerra commerciale di Trump e della recente correzione delle Borse.

6 Marzo 2018 10:12
financialounge -  Federal Reserve Guerra commerciale Joachim Fels PIMCO

“Con le rotazioni dell'economia globale, della politica e dei mercati finanziari dall'inizio dell'anno, questo forum promette di diventare il più entusiasmante da dicembre 2016, poco dopo le elezioni negli Stati Uniti” dichiara Joachim Fels, Consulente economico globale di PIMCO, alla vigilia del Forum trimestrale che si terrà questa settimana a Newport Beach. Un’occasione di lavoro che costituisce un elemento centrale del processo di investimento di PIMCO in quanto permette l’incontro, la discussione e l’approfondimento di tesi (talvolta anche molto differenti tra loro) di analisti, specialisti, gestori e manager, al termine della quale (alla fine di una lunga settimana), il comitato per gli investimenti decide come posizionare i portafogli dei clienti in funzione dei principali fattori di rischio macro sull'orizzonte ciclico da sei a dodici mesi.

I TEMI IN DISCUSSIONE AL FORUM
Tra i temi in discussione in questo forum, la possibilità che il presidente Trump stia per iniziare una grande guerra commerciale. Oppure che il contesto ‘Goldilocks extended’ (continua crescita globale sincronizzata con l'inflazione solo moderatamente in aumento) possa lasciare il posto a un mix di ciclo avanzato più sfidante con un rallentamento della crescita globale e un aumento dell'inflazione. O, ancora che la Fed targata Powell possa accelerare il ritmo degli aumenti dei tassi. Senza dimenticare né se il tasso di interesse neutro possa salire di qualche gradino e nemmeno se si sia inaugurato il mercato orso (ribassista) delle obbligazioni. O, infine, se i mercati emergenti potranno continuare a brillare e se la nuova volatilità dei mercati finanziari costituisca un assaggio di quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi.

I TIMORI DEGLI INVESTITORI
“Guardando agli ultimi tre mesi, sembra che molti investitori abbiano iniziato a temere che una serie di rischi possano materializzarsi, guidati da dati economici e sviluppi sul fronte della politica fiscale e monetaria” sottolinea Joachim Fels ricordando le due principali notizie economiche recenti, e cioè le sorprese positive nell'indice dei prezzi al consumo e dell'inflazione salariale americana e le correzioni, al ribasso, emerse la scorsa settimana nelle letture dell'indice PMI (sebbene permanga su livelli elevati), in Cina, Europa e Stati Uniti la scorsa settimana (a indicare un possibile picco di crescita).

APPROFONDIMENTO
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I PROBLEMI NELL’AMBITO DELLA POLITICA FISCALE
“I nostri team regionali economici e di portafoglio illustreranno in modo più approfondito nel forum tutto quello che questi dati implicano per le prospettive” puntualizza Joachim Fels che poi passa ad esaminare le problematiche sul tavolo della politica fiscale. In questo ambito, il manager ricorda l'accordo sul budget del Congresso americano che prevede una spesa federale nominale di 300 miliardi di dollari per quest’anno e il prossimo, oltre ai 1.500 miliardi di dollari (in oltre 10 anni) derivanti dai tagli alle imposte sul reddito delle persone giuridiche e sociali emanati a dicembre.

IL PIANO INFRASTRUTTURALE DI TRUMP
Inoltre, l'amministrazione Trump ha proposto un piano infrastrutturale che include una spesa federale cumulata di 200 miliardi di dollari destinata a generare ulteriori 1.300 miliardi di dollari di investimenti infrastrutturali statali, locali e privati. “Discuteremo durante il forum con i nostri esperti e consulenti su quanto sia probabile che il piano venga effettivamente dispiegato e, in caso affermativo, se sia realistico aspettarsi che i governi statali e locali e gli investitori privati sfruttino le risorse federali messe a disposizione” riferisce Joachim Fels che conclude parlando dei timori relativi a potenziali eccessi monetari (uno dei rischi evidenziati, peraltro, nel forum del dicembre scorso), che hanno contribuito alla recente volatilità dei mercati azionari.

LE DECISIONI DEL NEO PRESIDENTE DELLA FED POWELL
La partita si giocherà, secondo Joachim Fels, sulle decisioni di Powell (il neo presidente della Fed) e, più in particolare, sul fatto che il ritmo degli aumenti dei tassi segua o meno le dinamiche relative al rafforzamento dell'espansione, al rialzo delle sorprese inflazionistiche e alla sregolatezza fiscale. Tutto ciò sarà in grado di cambiare l'attuale schema che prevede tre aumenti nei tassi dei fondi della Fed quest'anno e altri due l'anno prossimo già nella riunione del FOMC (Federal Open Market Committee, l’organismo della banca centrale americana che controlla i tassi USA) di marzo? E in che modo tutto questo interagirà con il contenimento del bilancio della Fed e le possibili mosse delle altre banche centrali per ridurre lo stimolo monetario? Sono questi due importanti interrogativi che verranno approfonditi nelle discussioni del forum di questa settimana.
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