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Andrew Balls

Scovare opportunità in una fase di debolezza economica

Secondo PIMCO l'economia globale sta per entrare in una “finestra di debolezza” fatta di bassa crescita che richiederà cautela su azioni e credito, ma offrirà anche opportunità da sfruttare

di Redazione 27 Settembre 2019 11:55

L’economia globale sta entrando in una fase di debolezza che proseguirà nel 2020 e che potrebbe preludere a una ripresa, ma anche a una recessione. In questa finestra, sarà prudente concentrarsi sulla conservazione del capitale, mantenere un’esposizione relativamente leggera al rischio macroeconomico ed essere cauti sul debito corporate e sulle azioni, in attesa di maggiore chiarezza e tenendosi comunque pronti a sfruttare le opportunità così come presentano. Sono queste in sintesi le conclusioni del Cyclical Outlook di PIMCO dal titolo “Finestra di debolezza”, scritto da Joachim Fels, consulente economico globale, e da Andrew Balls, CIO Global Fixed Income, dopo la conclusione del Secular Forum in cui a metà settembre la casa di investimento ha raccolto i suoi professionisti e investitori a Newport Beach per un assesment su prospettive e posizionamento nei prossimi 6-12 mesi.

L’ECONOMIA USA SI STA SINCRONIZZANDO AL RIBASSO COL RESTO DEL MONDO


Nel suo scenario base, PIMCO prevede un ulteriore rallentamento del PIL globale nei prossimi trimestri, causa le tensioni commerciali che proseguono e una accresciuta incertezza politica in diverse aree, che continueranno a pesare sugli scambi globali, sull’attività manifatturiera e sugli investimenti delle imprese. Mercato del lavoro e consumi restano sostanzialmente solidi nelle principali economie avanzate, ma pesano in modo crescente il rallentamento di scambi e investimenti, il che sta cominciando a impattare anche gli utili societari e anche la creazione di nuovi posti di lavoro. Questo dovrebbe far rallentare il PIL americano attorno all’1% nella prima metà del 2020, con una ‘sincronizzazione al ribasso’ con il resto del mondo già segnalata da PIMCO nel suo Cyclical Outlook di dicembre 2018.

MERCATI MOLTO SENSIBILI ALLE MOSSE DELLA FED


La fase che si apre potrebbe sfociare in una ripresa della crescita, ma anche in una recessione. Questa seconda ipotesi non è contemplate nello scenario base di PIMCO, che tuttavia consiglia prudenza nel momento in cui la velocità dell’economia globale si avvicina allo stallo. Il periodo di vulnerabilità è destinato a durare diversi trimestri, con lo sbocco finale che dipende da due catalizzatori importanti, il confronto sul commercio tra Usa e Cina e le politiche monetarie e fiscali. Già a fine anno scorso il mercato ha mostrato quanto è vulnerabile all’atteggiamento della Fed. Ora la banca centrale Usa sembra decisa a prevenire il rischio recessione, ma sorprese di segno opposto sarebbero prese male dal mercato. Sugli orientamenti espansivi di Bce e Bank of Japan invece non ci sono dubbi.

La politica del dollaro debole? Per gli Usa è un vicolo cieco  


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COGLIERE LE OPPORTUNITÀ MA EVITARE DI COSTRUIRE POSIZIONI IMPORTANTI


Le implicazioni per gli investitori sono un atteggiamento prudente, che privilegi la protezione del capitale con portafogli ‘leggeri’ sugli asset a rischio e un approccio cauto al credito corporate. In attesa di avere maggior chiarezza, occorrerà saper cogliere le occasioni così come si presentano, senza impostare posizionamenti importanti. Un ulteriore rallentamento o perfino una recessione moderata non necessariamente avrebbero un impatto importante sui mercati e sugli spread. Ma siamo alla fine di un lungo ciclo di acquisti sugli asset a rischio, per cui è consigliabile un focus molto attento sulla gestione della liquidità. In questo quadro la miglior protezione continua ad essere offerta dalle scadenze lunghe dei titoli del Tesoro americano.
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