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Nuove frontiere

Il mondo del risparmio gestito alla conquista della Cina

Pictet Asset Management ha annunciato l’apertura di una nuova sede a Shanghai

di Redazione 23 Novembre 2020 12:59
financialounge -  cina Junjie Watkins Pictet Pictet Asset Management Renaud de Planta

La Cina sta facendo registrare un tasso di crescita molto superiore rispetto alle economie sviluppate, Usa compresi. L’economia cinese, già in forte espansione da una ventina di anni a questa parte, è uscita prima delle altre dalla crisi provocata dalla pandemia e si prepara a chiudere anche il 2020 con il segno più davanti alla cifra del PIL. Un dato non scontato in un anno che ha visto praticamente tutte le economie globali soffrire il blocco delle attività economiche.

SETTORE FINANZIARIO IN MOVIMENTO


Oltre all’avanzata di settori tradizionali legati ai consumi e a segmenti che fanno dell’innovazione tecnologica il proprio punto di forza, in Cina anche le attività finanziarie stanno cambiando molto e, oltre ad aprirsi ai capitali esteri, un numero sempre maggiore di investitori cinesi è alla ricerca di soluzioni di investimento adatte. L’industria del risparmio gestito sta cambiando insieme alla finanza. Logico, quindi, che i più importanti asset manager globali rivolgano ora il proprio sguardo anche verso la Cina, non solo come mercato su cui portare investitori stranieri.

NUOVA SEDE A SHANGHAI


In questa direzione va l’apertura di una nuova sede a Shanghai da parte di Pictet Asset Management. Si tratta, nello specifico, di una wholly foreign owned entreprise (WFOE) che, dopo la registrazione presso l’Asset Management Association of China (AMAC), sarà autorizzata a raccogliere fondi da investitori domestici nella Cina continentale per investire nelle strategie offshore di Pictet in base al programma Qualified Domestic Limited Partners.

PROSPETTIVE INTERESSANTI


“L’ulteriore espansione in Cina rappresenta una significativa pietra miliare nei 215 anni di storia di Pictet - commenta Renaud de Planta, socio senior del Gruppo Pictet - Siamo incoraggiati dalle prospettive per l’industria dell’asset management del paese, che si è sviluppata fino a divenire una delle più grandi e in più rapida crescita al mondo, grazie alla forza economica della Cina e al suo tasso di accumulazione del capitale. Il contesto macro globale presenta numerose sfide, ma tenuto conto della solidità finanziaria del Gruppo e del nostro impegno a lungo termine per il mercato cinese restiamo fiduciosi che sia il momento giusto per noi di fare questo passo importante”.

PRIMO PASSO IN CINA


Junjie Watkins, CEO Asia ex Japan di Pictet AM ha aggiunto: “Siamo lieti di presentare la nostra competenza e offerta di prodotti globali agli investitori che sono sempre più attenti alla diversificazione dei loro investimenti nell’attuale situazione di continua incertezza dei mercati. Inizieremo la nostra operatività in Cina con un focus sugli investimenti internazionali prima di sviluppare gradualmente capacità d’investimento locali”.

L’ATTIVITÀ DI PICTET


Pictet investe nel mercato cinese onshore per i clienti globali tramite diversi programmi, come il Renminbi Qualified Foreign Institutional Investor (RQFII), Shanghai-Hong Kong Stock Connect, Bond Connect e China Interbank Bond Market (CIBM) Direct Access. La società collabora con le principali banche globali in loco in base al programma Qualified Domestic Institutional Investor (QDII). A luglio Pictet AM ha lanciato Pictet-Strategic Income, il suo primo fondo domiciliato a Hong Kong e distribuito nella Cina continentale, in base al programma Mutual Recognition of Funds (MRF).

Per approfondimenti su investimenti e strategie a cura di Pictet Asset Management è possibile visitare il sito corporate e il blog di cultura finanziaria Pictet per Te.
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