“Investimenti, perché privilegiare i mercati emergenti”

È stata ancora una volta la politica monetaria a impedire un brusco rallentamento dell'economia globale. Alcuni governi dei paesi emergenti hanno offerto uno stimolo fiscale, e della necessità di una maggiore spesa pubblica si comincia a parlare in Giappone e in Europa. Per gli esperti di Pictet Asset Management, l'economia mondiale appare in lento miglioramento, ma non può, tuttavia, considerarsi fuori pericolo. Il tassello che manca al puzzle dello stimolo globale, come scrivono nel loro ultimo rapporto mensile sull’asset allocation, è la Cina, dove la crescente inflazione e l'aumento del debito societario pongono un dilemma per le autorità di governo, sotto pressione per sostenere i segmenti dell'economia a corto di liquidità, colpiti dalla guerra commerciale. La conclusione? Per gli investitori è sensato evitare le aree più costose del mercato finanziario, il consiglio è restare neutrali sulle azioni ed essere sovrappesati sulla liquidità; sottopeso per le obbligazioni, in particolare il reddito fisso europeo appare poco interessante perché offre un rendimento potenziale limitato per i prossimi mesi.

AZIONI NÉ CARE, NÉ CONVENIENTI

Per gli esperti di Pictet AM le azioni non sono né costose, né convenienti a livello globale, ma non mancano opportunità interessanti in alcuni settori e regioni. A livello di settore è stato chiuso il sovrappeso sui beni di consumo di base, un settore difensivo relativamente costoso che potrebbe rimanere indietro rispetto ai settori più ciclici in caso di una modesta ripresa della crescita, mentre si continua a privilegiare il settore finanziario, il secondo più conveniente in termini di valutazioni, e quello della sanità, un settore difensivo che beneficia sempre più della domanda dei consumatori per i prodotti legati allo stile di vita.

MEGLIO EUROZONA ED EMERGENTI

In Pictet AM privilegiano le azioni dell'eurozona e dei mercati emergenti, in cui prevedono un'accelerazione della crescita dei profitti nel prossimo anno. Nei mercati emergenti le valutazioni sono considerate ragionevoli, pur con forti differenze. I titoli di Brasile, Taiwan e India sono i più costosi, quelli di Polonia, Turchia e Cile sono tra i più interessanti, e vi sono segnali di un rinnovato interesse da parte degli investitori. Quella degli emergenti è la classe di attivi che ha registrato alcuni degli afflussi più forti nelle scorse settimane. Il mercato Usa, invece, è il più costoso secondo il modello di valutazione di Pictet AM e ha ora un peso neutrale.

REDDITO FISSO: PREFERENZA PER IL DEBITO DEI MERCATI EMERGENTI IN VALUTA LOCALE

Le preferenze nella componente obbligazionaria vanno alle obbligazioni in valuta locale dei mercati emergenti che dovrebbero beneficiare della stabilizzazione dell'attività manifatturiera globale e delle migliorate relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, elementi che dovrebbe anche favorire un apprezzamento delle valute emergenti nei confronti del dollaro Usa. Altro elemento a favore: anche se l'economia globale ha trovato un ritmo più stabile, le banche centrali dei paesi in via di sviluppo non paiono disposte ad assumersi alcun rischio e la loro politica monetaria rimarrà accomodante, il che significa che il rendimento superiore al 5% attualmente offerto dalla classe di attivi rimane interessante.

I TREASURY COME POLIZZA ASSICURATIVA

“Il nostro ottimismo verso gli attivi dei mercati emergenti tuttavia non implica compiacenza”, si legge nel rapporto di Pictet AM. Le condizioni economiche sono in miglioramento, viene osservato, ma non si può escludere un'improvvisa inversione delle dinamiche del commercio mondiale. Per questo motivo la decisone è di sovrappesare i titoli di Stato Usa a lunga scadenza, che offrono una valutazione interessante, e l’oro.

PICTET PER TE

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