Contatti

British Petroleum

Green bond, una gestione globale per una performance superiore al mercato

È però determinante il controllo del rischio sottostante la qualità delle emissioni dei green bond: debolezza dei progetti ambientali, scarsa trasparenza, impatto di basso livello

6 Settembre 2017 11:08
financialounge -  British Petroleum Chris Wigley Mirova Mirova Global Green Bond Natixis Investment Managers

Un numero crescente di eventi di portata mondiale continuano a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle tematiche ambientali e sociali per il futuro del pianeta. Non deve stupire che anche nel settore finanziario il tema sia diventato di assoluto rilievo. Con soluzioni sempre più innovative come, per esempio, i green bond. Ci spiega come gli investitori possono muoversi in questo ambito Chris Wigley, Senior Portfolio Manager di Mirova (gruppo Natixis).

Gli investitori mostrano di essere sempre più sensibili alle tematiche sociali e ambientali rispetto al passato: come mai?

"Deep Water Horizon (il disastro ambientale della piattaforma petrolifera della British Petroleum nelle acque del Golfo del Messico) ha dimostrato agli investitori che le problematiche ambientali possono avere un impatto sui rendimenti obbligazionari. Le agenzie di rating hanno abbassato il giudizio sulle obbligazioni di BP. Il disastro nucleare di Fukushima ha evidenziato agli investitori che basse misure di sicurezza si riflettono sui ritorni obbligazionari. Le obbligazioni di Tepco sono state declassate a junk. Anche i millenials oggi sembrano andare alla ricerca di investimenti che offrano non solo ritorni finanziari, ma che siano anche in linea con i propri valori etici."

Un particolare segmento dell’investimento sostenibile è quello dei green bond: cosa ne pensa?

"L’attenzione sui green bond degli investitori istituzionali è in crescita, grazie anche alla trasparenza sull’utilizzo dei proventi e a informazioni sempre più di impatto che consentono ai green bond di offrire, al contempo, un rendimento di mercato paragonabile a quello offerto dai bond tradizionali.I green bond stanno dimostrando di essere una leva importante sui mercati finanziari quando si tratta di combattere il cambiamento climatico."

Avete appena lanciato un fondo specializzato sui green bond anche per il pubblico retail italiano: quali le caratteristiche? E quali gli obiettivi?

"La strategia del fondo Mirova Global Green Bond consiste nella selezione di un minino del 70% fino al 100% del valore degli asset del fondo in emissioni green bond, che finanzino progetti volti ad apportare benefici ambientali, che danno priorità al settore dell’energia e alla transizione ambientale verso energie pulite e che aiutano gli investitori a migliorare la carbon footprint (la misura che esprime in CO2 equivalente il totale delle emissioni di gas ad effetto serra associate direttamente o indirettamente) del proprio portafoglio. Il fondo punta a ottenere una performance superiore a quella del mercato Green Bond nel periodo consigliato per l’investimento pari a 3 anni e offre agli investitori la possibilità di beneficiare di diversi rendimenti a livello globale grazie alla diversificazione in termini di emissioni, rating e settori. Caratterizzato da una gestione attiva a lungo termine, il fondo Mirova Global Green Bond è basata su una robusta attività di selezione delle emissione che abbina view finanziarie a view non finanziarie."

E per quanto riguarda il controllo del rischio di portafoglio?

"Per evitare il rischio sottostante la qualità delle emissioni – debolezza dei progetti ambientali, scarsa trasparenza, impatto di basso livello – il team Mirova Responsible Investment Research analizza i titoli Green Bond sulla base di una metodologia proprietaria e dei Green Bond Principle per definire il profilo ambientale dell’emissione. Mirova non esclude alcun titolo sulla base di specifici aspetti, classifica i Green Bond sulla base dell’insieme delle loro caratteristiche."
Share:
Trending