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Andrew Harmstone

Comparti flessibili e volatilità dei mercati

di Andrew Harmstone 29 Maggio 2013 20:00
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- Nonostante il recente aumento della volatilità dei mercati in Giappone e in Europa, la performance del GBaR nel mese (classe A) è del +2,34% al 28 maggio 2013;
- Abbiamo ridotto la nostra esposizione azionaria al Giappone, dopo aver beneficiato di una consistente sovraperformance;
- Abbiamo ridotto la nostra esposizione azionaria agli USA, mentre rimaniamo sovrappesati sull'azionario europeo.

Il 22 maggio 2013 il Governatore della Fed Bernanke ha affermato che mentre "una prematura inversione di tendenza delle politiche monetarie espansive potrebbe comportare un sostanziale rischio di rallentamento o di arresto della ripresa economica" la Fed potrebbe decidere, ciononostante, "di rallentare o interrompere gli acquisti nel corso dei prossimi meeting" qualora l'economia statunitense fosse abbastanza forte. Il 23 maggio, l'indice giapponese Nikkei ha subito una correzione del 7.3%, mentre l'indice europeo EuroSTOXX 50 ha corretto del 2.1%.

Gli investitori internazionali, soprattutto in queste due aree la cui crescita economica era appena stata rinvigorita o è ancora molto debole, hanno repentinamente reagito a questa prospettiva di fine delle politiche monetarie espansive e a dati deboli della manifattura provenienti dalla Cina.
Nella nostra visione, tale evento indica in primis che i livelli di rischio nel complesso stanno subendo una brusca risalita e abbiamo quindi iniziato a ridurre l'esposizione azionaria del GBaR, portandola dal 60% al 55%, e andando contestualmente a incrementare la componente di liquidità passata dallo 0 al 9% a discapito anche della componente obbligazionaria.

Nel dettaglio, stiamo riducendo l'esposizione azionaria al Giappone, annullando il sovrappeso costruito nei mesi precedenti e in particolare a partire dal 22 novembre 2012.
Nel corso del periodo tra il 22 novembre 2012 e fino al 23 maggio 2013, il Nikkei ha prodotto un rally consistente guadagnando il 54.6%. Il nostro portafoglio ha fortemente beneficiato di tale sovrappeso nel periodo indicato.

Analogamente, le prospettive di un'interruzione del QE potrebbero comportare un aumento della volatilità nel mercato azionario statunitense, ed è per tale ragione che abbiamo deciso di ridurre l'esposizione azionaria USA.
Manteniamo, invece, l'esposizione azionaria europea e nell'Eurozona in particolare: l'eventuale interruzione delle politiche monetarie espansive comporterebbe un rialzo dei tassi in USA ed un conseguente apprezzamento del Dollaro nei confronti dell'Euro, evento che avrebbe conseguenze positive sull'economia dell'Eurozona.

La correzione dei Mercati azionari del 23 maggio ha ridotto i rendimenti lordi della strategia del 1.81% ma è importante notare che, nonostante tale correzione, i rendimenti del GBaR nel corso del mese di maggio sono positivi del +2.34% e al netto delle commissioni la strategia ha generato una performance da inizio anno del +7.70% al 28 maggio 2013.

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