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Ridurre i rischi

L'approccio multi-asset di Morgan Stanley che si adatta all’andamento del mercato

Andrew Harmstone e Manfred Hui spiegano perché l’approccio multi-asset di Morgan Stanley Investment Management è valido anche in prospettiva di inflazione, rialzo dei tassi d’interesse e stagflazione

di Leo Campagna 29 Agosto 2021 10:00
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La popolarità dei fondi multi-asset in Europa è in crescita, come riportato in un recente articolo di Lipper Alpha intitolato “Multi-Asset Is Dead – Long Live Multi-Asset!”. Si legge, per esempio, che “dal momento che molti investitori non sono disposti, o non sono in grado, di investire direttamente nei mercati azionari e/o di ottenere rendimenti più elevati di quelli dei mercati obbligazionari, il patrimonio dei fondi multi-asset è destinato ad aumentare vista la predilezione accordata dagli investitori a questo tipo di prodotto”.

DOMANDA DI PRODOTTI MULTI-ASSET IN AUMENTO


L’articolo prosegue, affermando che “le crescenti richieste delle autorità regolamentari europee in relazione ai servizi di consulenza finanziaria potrebbero alimentare la domanda di prodotti multi-asset, probabilmente i più adatti agli investitori retail”.

IL COMPARTO MS INVF GLOBAL BALANCED RISK CONTROL


“Abbiamo riscontrato che il nostro approccio d’investimento multi-asset, in particolare quello del comparto MS INVF Global Balanced Risk Control (GBaR) Fund of Funds, spesso soddisfa sia le esigenze dei clienti high-net-worth (HNW) che di quelli retail. I primi lo adottano come allocazione core di portafoglio, mentre per i secondi rappresenta un’efficiente strategia per impiegare anche tutti i loro risparmi”, precisano Andrew Harmstone e Manfred Hui, responsabili del team Global Balanced Risk Control di Morgan Stanley Investment Management.

EVITARE LA VOLATILITÀ E SOPRATTUTTO LE SORPRESE NEGATIVE


Nel corso degli anni hanno capito che gli investitori desiderano accrescere il capitale, ma vogliono evitare, per quanto possibile, la volatilità e, soprattutto, le sorprese negative. “La nostra capacità di proteggere i portafogli durante le fasi di volatilità più intensa è strettamente legata alla natura veramente attiva della nostra gestione e la flessibilità del gestore all’interno dell’obiettivo di volatilità/struttura di controllo del rischio. Altrettanto essenziali sono la velocità di esecuzione e gli strumenti a disposizione per ottenere il risultato desiderato (come ad esempio futures e opzioni)” spiegano Harmstone e Hui.

STRATEGIA MULTI-ASSET ATTIVA IN UN CONTESTO DI TASSI IN RIALZO


Ma come potrebbe reagire una gestione con queste peculiarità alla luce delle prospettive di inflazione, rialzo dei tassi d’interesse e stagflazione, cioè la preoccupante combinazione di crescita economica stagnante e inflazione elevata? Il rialzo dei tassi d’interesse spesso anticipa una fase di robusta crescita economica e un incremento dell’inflazione, un quadro generalmente favorevole per i settori ciclici, tra cui, ad esempio, quello finanziario, energetico e industriale. “Riteniamo che questo tipo di scenario presenti ottime opportunità per le strategie multi-asset a gestione attiva rispetto quelle passive di tipo “buy and hold” sottolineano dal team GBaR.

INFLAZIONE ED ECONOMIA STAGNANTE


Per quanto riguarda invece i timori di uno scenario di elevate pressioni inflazionistiche unite a un’economia stagnante, Harmstone e Hui reputano l’ipotesi piuttosto remota: solo una politica monetaria imprevidente o un gravissimo choc sul fronte dell’offerta potrebbero causare un’inflazione galoppante. Non si può escludere, secondo loro, che nel breve termine la carenza di offerta faccia salire i costi, ad esempio in relazione ai prezzi delle materie prime, ma si dovrebbe trattare di un fenomeno passeggero. È però vero che alcuni fattori deflazionistici strutturali, tra cui ad esempio la globalizzazione, stanno iniziando a indebolirsi, delineando un ritorno dell’inflazione nel prossimo decennio.

UN APPROCCIO CHE SI ADATTA ALL’ANDAMENTO DEL MERCATO


L’approccio multi-asset di Morgan Stanley Investment Management basato sulla previsione dei rischi futuri permette di individuare il posizionamento più adatto. “Ad esempio, in un contesto di aumento dell’inflazione, privilegiamo strumenti come l’oro, le materie prime in generale, i titoli energetici, le obbligazioni a breve scadenza e alcune azioni dei mercati emergenti. Questo rappresenta un approccio che si adatta all’andamento del mercato con un obiettivo ferreo: una performance competitiva con una partecipazione minima ai ribassi dei mercati” concludono dal team Global Balanced Risk Control di Morgan Stanley Investment Management.
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