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Azionario USA, qualità nella selezione e pazienza nel raccoglierne i frutti

10 Dicembre 2015 11:31
financialounge -  Fondi azionari Legg Mason Opportunity Samantha McLemore USA value
Un approccio di tipo value, orientato ad identificare il valore intrinseco di ogni società, con la pazienza di aspettare il tempo necessario per coglierne i vantaggi e linee guida flessibili, per riuscire ad intercettare le opportunità presenti in tutte le aree del mercato azionario americano. Sono queste alcune delle caratteristiche distintive del fondo [tooltip-fondi codice_isin="ie00bfd3qk20"]Legg Mason Opportunity[/tooltip-fondi], illustrate ai lettori di FinanciaLounge dal co-gestore Samantha McLemore, premiata da Citywire come miglior gestore 2015 nella categoria Equity - North America.

Qual è il vostro approccio agli investimenti in fase di costruzione del portafoglio? 
"Siamo investitori di lungo periodo, con un approccio di tipo value ed entrambi questi fattori rivestono per noi particolare importanza in fase di costruzione del portafoglio. Il nostro focus è quello di identificare quale sia il valore intrinseco che ogni titolo è in grado di esprimere nel lungo periodo ed in media il nostro holding period è di circa 3-5 anni per ogni titolo, talvolta anche di più, come nel caso di Amazon, presente nel nostro portafoglio da oltre un decennio. Siamo convinti che questa nostra attitudine a posizionarci in un’ottica di lungo termine e sulla base dei driver fondamentali rappresenti una caratteristica distintiva e ci offra un vantaggio competitivo all’interno di un mercato guidato invece dalle logiche del “just in time”".

Quali sono le principali caratteristiche distintive del vostro Opportunity Fund?
"Il fondo ha linee guida flessibili, che ci consentono di investire ovunque riteniamo si trovino le opportunità più interessanti. Investiamo principalmente nel mercato statunitense, poiché si tratta del mercato in cui possiamo offrire agli investitori tutto il meglio della nostra esperienza. In genere deteniamo perlopiù azioni ordinarie, ma possiamo investire in maniera tattica anche su altri strumenti, per esempio contratti derivati (futures e opzioni), come abbiamo fatto in passato, per cercare di ottenere risultati migliori rispetto al mercato e per essere in grado di coprire le nostre posizioni nelle fasi che riteniamo particolarmente rischiose".

Commenti sulla situazione dei mercati? Dove ritenete si trovino le opportunità migliori in questo momento?
"Attualmente stiamo forse assistendo ad una delle fasi di bull market (mercato azionario tendenzialmente rialzista) più longeve mai vissute dalla nostra generazione. Dopo le forti svalutazioni e il pessimismo seguito all’ultima crisi finanziaria, oggi ci troviamo ad assistere ad una crescita economica moderata, un livello di inflazione favorevole, redditività e bilanci aziendali solidi, valutazioni in linea con le medie storiche ed una sensibilità del mercato ancora molto acuita, che si esaspera a volte in punte di estrema diffidenza ai primi segnali di volatilità. Non vi è traccia quindi degli eccessi che di solito caratterizzano la fase di picco di un mercato rialzista e questo sembra indicare che il mercato ha il potenziale per crescere ulteriormente. Il settore immobiliare/abitativo, inoltre, che generalmente scandisce i cicli economici, continua a guadagnare terreno, così come i livelli di occupazione. Pertanto, riteniamo che il rischio maggiore all’interno di questo outlook sia il verificarsi di una condizione definita dal politico ed economista statunitense Larry Summer come di “secular stagnation”, dove un eccesso di risparmio indebolisce il fronte della domanda e l’economia non riesca a reggere il ritorno a politiche monetarie meno accomodanti. In termini di opportunità, monitoriamo attentamente il potenziale di rialzo offerto dalle nostre in portafoglio; dopo la più recente fase di arretramento dei mercati, il fondo ha vissuto il rialzo più elevato degli ultimi anni e, ad oggi, continua a rimanere su livelli elevati. In termini di settori, il nostro focus è al momento su quattro aree: edilizia abitativa, compagnie aeree, tecnologia e finanziari. Il settore edile è uno dei nostri favoriti, perchè allo scoppiare dell’ultima grande bolla speculativa è seguito un enorme carenza di abitazioni di nuova costruzione, in contrasto invece con la domanda demografica sottostante. In questo momento stiamo assistendo alla formazione di nuovi nuclei familiari e all’avvio di nuovi cantieri edili, insieme con un graduale aumento dei prezzi. A nostro avviso, siamo solo agli inizi di quella che sarà una lunga ripresa, caratterizzata però da una crescita più moderata rispetto ai cicli precedenti. La disponibilità economica degli Americani resta adeguatamente robusta e pressocché tutti i titoli del comparto edilizio sono negoziati al disotto dei multipli di mercato, pur presentando un potenziale di crescita nettamente superiore al mercato nel prossimo futuro. Per questo riteniamo si tratti di una delle aree migliori in cui investire".
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