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J.P. Morgan Asset Management

Obbligazioni: sarà difficile replicare i guadagni di inizio 2019

Le valutazioni sono ormai elevate, spiegano in J.P. Morgan A.M. e il commercio internazionale resta la principale area di rischio

di Redazione 19 Giugno 2019 16:55

Nel giro di pochi mesi siamo passati dalla prospettiva di una “normalizzazione” delle politiche monetarie, di fatto già blandamente avviata negli Stati Uniti, all’attesa di un taglio dei tassi e di politiche monetarie ancora espansive a livello globale e gli effetti sul mercato obbligazionario sono stati quelli di un rialzo generalizzato delle quotazioni, tale da recuperare ampiamente le perdite registrate nel 2018. Nel suo ultimo Bond Bulletin, il team Global Fixed Income di J.P. Morgan Asset Management prevede, già nel corso del 2019, tagli dei tassi da parte delle banche centrali di vari mercati sviluppati, ma ritiene anche che le prospettive del reddito fisso siano sensibilmente peggiori rispetto all'inizio dell'anno, perché le valutazioni sono diventate meno allettanti, in particolare per gli attivi più rischiosi.

LA GUERRA DEI DAZI RESTA UNA FONTE DI PREOCCUPAZIONE


L’inversione di rotta delle banche centrali, viene spiegato nel rapporto, è in gran parte dovuta a un’attività economica generalmente fiacca, a partire dal settore manifatturiero, un rallentamento è stato accusato anche dal mercato del lavoro Usa. La funzione reattiva della Federal Reserve, poi, ha posto una crescente enfasi sulle aspettative di inflazione e ciò ha abbassato l’asticella per eventuali tagli futuri dei tassi, nel caso in cui l’economia continuasse a perdere vigore. A parte le manovre dei banchieri centrali, sui mercati hanno pesato i timori di un inasprimento delle tensioni commerciali, in particolare si è temuto un ulteriore peggioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Cina, e i rischi commerciali continueranno a rappresentare una fonte di preoccupazione per gli investitori.

LE PERFORMANCE POSITIVE HANNO SPINTO IN ALTO LE VALUTAZIONI


Le performance da inizio anno (misurate al 12 giugno) sono estremamente positive per tutti i settori del reddito fisso, in particolare per gli attivi più rischiosi, i governativi dei mercati emergenti, ad esempio, hanno registrato una performance del 9,5%. A causa di queste brillanti performance, sottolineano gli esperti di J.P. Morgan A.M., le valutazioni appaiono elevate, con gli spread del segmento High Yield che si sono ridotti di 124 punti base negli Usa e di 132 punti base in Europa. “Ora che la crescita è nettamente rallentata”, si legge nel rapporto, “è improbabile che da qui in avanti gli investitori riescano a realizzare guadagni comparabili a quelli della prima parte dell’anno”.

I FLUSSI DI RACCOLTA RESTANO POSITIVI


La maggior parte dei settori del reddito fisso ha registrato flussi positivi di raccolta: i fondi unconstrained (senza vincoli di benchmark) e US Aggregate da soli hanno superato i 100 miliardi di dollari, i fondi comuni dedicati ai Treasury hanno raccolto oltre 14 miliardi e anche le obbligazioni societarie Investment Grade hanno attratto consistenti investimenti. In Europa il calo dell’offerta netta rispetto allo scorso anno ha fornito un ulteriore sostegno ai mercati.

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CARRY DI QUALITA’ CON UN OCCHIO A DOMANDA E OFFERTA


Il team del reddito fisso di J.P. Morgan A.M. ritiene che i migliori rendimenti corretti per il rischio proverranno dai segmenti che offrono un carry (il rendimento generato da cedole e rimborso a scadenza che non tiene conto di eventuali variazioni dei prezzi di mercato) di elevata qualità: gli investimenti in titoli di qualità elevata con duration lunga, siano essi obbligazioni societarie, titoli di Stato o strumenti cartolarizzati, sono quelli che dovrebbero beneficiare maggiormente della previsto calo dei tassi. Tra i potenziali rischi, l’aumentato rischio di recessione, le politiche delle Banche Centrali possono solo prolungare la durata del ciclo, con il possibile impatto negativo delle guerre commerciali. Sono da monitorare con attenzione, infine, i fattori tecnici della domanda e dell’offerta che sino ad ora, malgrado il contrastato quadro economico, hanno sostenuto il rialzo.
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