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Bond governativi area euro, spese minime per contrastare i rendimenti bassi

Invesco lancia cinque nuovi Etf per chi non vuole rinunciare ai bond governativi dell’area euro nonostante i rendimenti bassi

di Redazione 3 Settembre 2019 15:19

Alla luce dei rendimenti ai minimi storici, investire nei bond governativi dell’area euro non sembra essere una scelta conveniente per chi cerca rendimento. Tuttavia, questa asset class da sempre ricopre un ruolo di diversificazione e stabilizzazione all’interno dei portafogli. Per questo non è semplice rinunciare a un investimento del genere.

LA SOLUZIONE PROPOSTA DA INVESCO


Non a caso Invesco ha appena lanciato cinque nuovi Etf obbligazionari proprio sulle obbligazioni governative in euro, quattro con una scelta di intervalli di scadenze e un quinto che permette di avere un’esposizione a tutte le scadenze. Ma per non incidere su rendimenti che per vari motivi sono già ai minimi storici, la scelta di Invesco è stata quella di ridurre le spese di gestione correnti ad appena lo 0,10% annuo, tra le più basse per accedere al debito sovrano europeo. La nuova gamma è composta da: Invesco Euro Government Bond 1-3 Year UCITS ETF; Invesco Euro Government Bond 3-5 Year UCITS ETF; Invesco Euro Government Bond 5-7 Year UCITS ETF; Invesco Euro Government Bond 7-10 Year UCITS ETF; e Invesco Euro Government Bond UCITS ETF.

IL RUOLO DEI BOND GOVERNATIVI AREA EURO


“Molti investitori - ha commentato Paul Syms, Head of EMEA ETF Fixed Income Product Management di Invesco - utilizzano titoli di stato europei per l'allocazione core al fine di diversificare e ridurre la volatilità del loro portafoglio. Abbiamo sviluppato questi nuovi ETF con l'obiettivo di offrire il giusto equilibrio tra performance e ampia esposizione sul mercato. Inoltre, visti i persistenti bassi rendimenti in Europa, riteniamo che il basso costo di questi ETF possa interessare gli investitori che sono sempre più sensibili ai prezzi”.

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GLI INDICI


Gli indici Bloomberg Barclays Euro Government Select sono stati scelti come parametri di riferimento per i prodotti con scadenza mirata. Questi indici forniscono esposizione alle cinque economie più liquide dell'Eurozona: Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna. L'indice Bloomberg Barclays Euro Treasury Majors Bond è stato invece scelto per l'ETF che copre tutto lo spettro di scadenze. Questo benchmark include i cinque paesi presenti negli altri indici, a cui si aggiungono Austria, Belgio, Finlandia, Irlanda e Portogallo. L’inclusione di questi paesi ha lo scopo di fornire una più ampia esposizione dell'Eurozona.

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SUPERATA QUOTA 90 ETF


“Con $33 miliardi in AuM – ha aggiunto Syms - i titoli di Stato in euro sono la seconda più grande categoria di ETF a reddito fisso in Europa. Negli ultimi 12 mesi, sono stati raccolti oltre 5 miliardi di dollari in questo settore e, nell'attuale contesto caratterizzato da incertezza, ci aspettiamo ulteriori incrementi mano a mano che gli investitori adeguano i loro profili di rischio. Attualmente, riteniamo che il contesto per i titoli di stato in euro sia favorevole, con la BCE che dovrebbe annunciare un ulteriore allentamento nella riunione di settembre”. Questi nuovi ETF obbligazionari sui titoli di Stato europei fanno parte della gamma core di Invesco pensata per replicare a basso costo i principali benchmark obbligazionari, azionari e di materie prime. Attualmente Invesco detiene oltre 90 Etf quotati sulla Borsa italiana.
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