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Alessandra Manuli

2018: il ritorno delle strategie alternative

L’aumento dei tassi decennali USA mette sotto pressione il mercato obbligazionario, che rischia di entrare in una fase ribassista piuttosto prolungata. Le strategie alternative sembrano pronte a prendere il posto dei bond.

20 Giugno 2018 07:50

Il 2018 potrebbe essere l’anno delle strategie alternative. Dopo anni di “bull market”, con i diversi asset protagonisti di una crescita all’unisono, lo scossone di inizio febbraio sembra aver portato un cambiamento sui mercati. A farne le spese potrebbe essere le obbligazioni – sia governative che societarie – non più in grado di garantire rendimento a volatilità contenuta. Come sopperire a questa mancanza nei portafogli? Una risposta potrebbe arrivare dalle strategie alternative.

QUALCOSA È CAMBIATO


Prima di illustrare alcuni dati a supporto di questa teoria, è bene fare un passo indietro per ricordare cosa è cambiato rispetto agli anni precedenti. Complice un aumento dell’inflazione, Federal Reserve e BCE hanno dato il via alla stretta monetaria, con la banca centrale USA decisamente più avanti rispetto a quella guidata da Mario Draghi. Il nuovo quadro macro ha riportato in scena una grande assente: la volatilità. E secondo la maggior parte degli analisti la volatilità è tornata per restare, come dimostra l’aumento di 4 punti rispetto al 2017 dell’indice VIX (attualmente intorno ai 15 punti).

VOGLIA DI STRATEGIE ALTERNATIVE


Se il quadro macro ha cambiato passo, gli investitori sono pronti a fare altrettanto. Secondo i dati dell’ultima MondoInvestor Fund Selector Survey 2018, il 58,7% degli investitori professionali italiani è pronto a incrementare l’allocazione negli alternativi e solo il 26,7% punta sul long only. Una tendenza confermata anche dai dati di raccolta di Hedge Invest SGR, che ha registrato un + 26% di crescita, da inizio anno, degli asset dei fondi UCITS Alternative Single Manager.

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RIECCO LA VOLATILITÀ


Quindi, secondo Alessandra Manuli, Amministratore Delegato di Hedge Invest SGR, il cambio di regime dei mercati “porterà sempre più l’interesse verso le strategie alternative”. Per Sara Cazzola, Head of Research di Hedge Invest SGR, il ritorno della volatilità “favorisce le strategie long/short equity, che torneranno a generare valore rispetto alle strategie passive”.

EFFETTO TASSI


A riprova delle difficoltà dei mercati obbligazionari, basta pensare alla correzione di circa il 3% registrata sia dai titoli investment grade che dall’obbligazionario emergente. Una correzione seguita a un aumento dei tassi decennali USA inferiore ai 50 punti base, che in qualche modo ha influito anche sui titoli governativi core.

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BEAR MARKET PROLUNGATO


“Guardando avanti – ha precisato Sara Cazzola - riteniamo di essere all’inizio di un bear market per il reddito fisso, di cui potranno trarre vantaggio le strategie macro e i fondi con approccio long/short credit con posizionamento ribassista e una attenta gestione del rischio liquidità”. Un bear market (fase ribassista dei mercati) che, secondo gli esperti di Hedge Invest SGR, potrebbe durare 3 o 4 anni nel caso delle obbligazioni.

[caption id="attachment_127266" align="alignnone" width="641"]Da inizio anno i titoli investment grade hanno perso il 3% (Fonte: Hedge Invest SGR su dati Barclays) Da inizio anno i titoli investment grade hanno perso il 3% (Fonte: Hedge Invest SGR su dati Barclays)[/caption]

BUONE NOTIZIE DA M&A E… AFRICA


Inoltre, ha spiegato Alessandra Manuli, la gamma di fondi alternativi di Hedge Invest SGR è pronta a cogliere le opportunità che emergeranno dall’intensificazione delle fusioni e acquisizioni tra aziende (M&A) che tenderanno ad avvenire nei prossimi 6-12 per sfruttare i tassi ancora bassi. I primi risultati relativi alle performance del 2018 dei fondi Hedge Invest SGR sono positivi, nonostante indici di riferimento che invece sono finiti in rosso. Tra questi spicca il +4,10% su base annua dell’[tooltip-fondi codice_isin="IE00BVDPRW92"]HI Africa Opportunities Fund[/tooltip-fondi], un fondo che investe, tra l’altro sulle infrastrutture dei paesi africani.
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