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Anthony Smouha

Mercati obbligazionari, alcune idee contro l’inasprimento delle politiche monetarie

Mercati obbligazionari, sia nei mercati avanzati che nei mercati emergenti, è possibile allestire alcune soluzioni di portafoglio per coprirsi dal rischio rialzo tassi.

29 Dicembre 2017 09:43
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Uno dei temi centrali del 2018 sarà l’evoluzione delle politiche monetarie che da estremamente espansive dovrebbero diventare via via meno accomodanti.

Ciò dovrebbe determinare una graduale rialzo dei tassi nei mercati obbligazionari che, a sua volta, dovrebbe tradursi in una diminuzione dei prezzi dei bond tanto maggiore quanto più lunga è la scadenza dei titoli.

Obiettivo degli investitori nei mercati obbligazionari è quello di difendere il portafoglio e, possibilmente, cercare reddito senza tuttavia stravolgere il profilo di rischio.

Alla luce di questo, Anthony Smouha e Grégoire Mivelaz, co-fund managers credit strategies di Atlanticomnium SA (di GAM), nell’ambito del reddito fisso nei mercati avanzati, suggeriscono di assumere una bassa sensibilità ai tassi di interesse, caratteristica che le strategie passive non sono in grado di cogliere a causa del loro orientamento verso titoli con valutazioni di mercato più elevate.

“A differenza di un indice obbligazionario che può essere influenzato negativamente dall'incremento dei tassi, abbiamo costruito il nostro portafoglio in modo tale da proteggere i nostri investitori dalla stretta sui tassi che la maggior parte delle persone si aspetta nel 2018” spiegano i due manager il cui obiettivo è quello di cogliere il flusso positivo di reddito derivante dalle cedole, evitando al contempo un'esposizione potenzialmente negativa sulla duration (scadenza media dei titoli in portafoglio).

A tal fine, Anthony Smouha e Grégoire Mivelaz investono circa la metà del portafoglio in titoli a tasso fisso e la restante parte in titoli a tassi variabili o misti in modo da differenziarsi dalla maggior parte degli indici passivi e, al contempo, offrire ai propri investitori un potenziale di sovraperformance.

Nell’ambito del reddito fisso nei mercati emergenti, invece, Enzo Puntillo, responsabile obbligazionario per i mercati emergenti di GAM, consiglia di valutare con attenzione l’ampia gamma di opportunità legate a possibili eventi “di coda” e il loro impatto sui mercati obbligazionari: Paesi, segmenti, crisi e storie di ripresa anomale.

“Di solito, i fondi passivi devono escludere dalle proprie strategie i Paesi più piccoli per ragioni di liquidità, da cui può derivare la perdita di interessanti opportunità di investimento” puntualizza Enzo Puntillo che poi segnala un aspetto importante: “I costi più elevati nel nostro segmento sono quelli legati all'implementazione, che sono sostanzialmente simili nei fondi indicizzati. Riteniamo che il debole track record dei fondi passivi nel settore rispetto ai benchmark derivi da questi fattori”.

Ne deriva, che le strategie attive godono generalmente del potenziale per sovraperformare gli indici di riferimento in questo settore, mentre quelle passive hanno avuto difficoltà nel tenere il passo con queste performance.
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