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2020

La locomotiva dei mercati corre, entrata di slancio nel 2020?

Rally di fine anno delle Borse guidate da Wall Street: aumentano i flussi verso l’azionario su attese di un 2020 in crescita e speranze di un clima geopolitico più disteso. Ma GAM avverte che molto dipende dagli utili

di Redazione 23 Novembre 2019 08:30

Il rally di fine anno è destinato a proseguire nel 2020, sulla scia di attese di ripresa dell’economia globale e di un clima geopolitico più disteso, a cominciare dalla guerra dei dazi tra Usa e Cina? Se il 2019 finisse oggi, afferma in un commento sull’azionario Paolo Mauri Brusa, gestore del team Multi Asset Italia di GAM Italia Sgr, si potrebbe già brindare a un ottimo anno per tutte le asset class, a cominciare dalle azioni. I mercati europei segnano quasi tutti livelli di oltre il 20% superiori rispetto a inizio 2019 mentre quelli americani sono addirittura vicini a un rialzo del 30%. Un risultato su cui ben pochi ad inizio gennaio avrebbero scommesso. E non solo per quanto riguarda le azioni. Sui mercati obbligazionari è andato molto bene il segmento governativo, ma anche il credito, grazie alle politiche espansive delle banche centrali.

UN ANNO FA TRIMESTRE DA BRIVIDI SU TIMORI INFONDATI DI RECESSIONE


L’esperto di GAM, nel suo commento ispirato alle note di Francesco Guccini con il titolo “Corre corre la locomotiva”, ricorda che le premesse non erano certo delle migliori, con la paura di recessione poi rivelatasi infondata che aveva regalato un quarto trimestre del 2018 da brividi. Ma anche nel corso di quest’anno non sono mancati momenti di tensione, soprattutto ad agosto quando sono scattati falsi allarmi, come l’inversione della curva dei tassi Usa.

GLI INVESTITORI ERANO MOLTO CAUTI, MA POI I FLUSSI SONO TORNATI


Mauri Brusa ricorda che le numerose crisi geopolitiche, molte delle quali ancora non risolte, e i dati macroeconomici deludenti avevano generato un certo scetticismo tra gli operatori sulle prospettive dei mercati finanziari. Dai sondaggi è emerso che gli operatori sono stati sempre piuttosto prudenti e di conseguenza i flussi sull’azionario, in particolare quello europeo ed emergente, non sono stati così esuberanti come ci si poteva attendere, almeno fino a qualche settimana fa. Ma qualche lieve miglioramento sul fronte macro, trimestrali americane sopra le attese e l’allentamento delle tensioni geopolitiche sono bastati per infondere agli investitori un certo ottimismo, che nell’ultimo mese ha generato un visibile aumento dei flussi in tutte le aree geografiche.

ESPANSIONE GENERALIZZATA DEI MULTIPLI A LIVELLI ELEVATI


L’esperto di GAM ricorda che oggi S&P500 e Nasdaq sono nuovamente sui massimi storici, e il Dax tedesco è poco sotto. Un rialzo a cui è corrisposta un’espansione dei multipli generalizzata, che ha riportato le valutazioni a livelli, in alcuni casi, estremamente elevati. Quest’anno gli utili sono scesi rispetto ai picchi del 2018, ma alcuni osservatori ritengono che potremmo vedere una stabilizzazione nell’ultima fase dell’anno.

TUTTO DIPENDE DALLA CONFERMA DEL RECUPERO DI REDDITIVITA’


Se così fosse, è la conclusione di GAM, il positivo movimento attuale potrebbe trovare una giustificazione, supportato magari da attese di un clima più disteso sul fronte geopolitico. E nel 2020 potremmo assistere ad un recupero di redditività delle imprese e a una prosecuzione della corsa del Toro. Ma, avverte Mauri Brusa, se la crescita degli utili dovesse invece rivelarsi sovrastimata, allora le valutazioni attuali sarebbero difficilmente sostenibili, e sarebbe lecito attendersi un ritorno alla media, guidato ovviamente da una correzione degli indici.
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