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Adrian Owens

Investimenti non direzionali: la strada giusta per il 2019

È la strategia proposta da GAM Investments che prevede un 40% del portafoglio ideale allocato in strumenti alternativi e sganciati dalla direzione di bond e azioni, come spread, ILS e MBS.

30 Gennaio 2019 07:00

Il mercato potrebbe essere in prossimità di un picco, se non addirittura averlo già toccato. E quindi occorre concentrarsi nuovamente sulla costruzione del portafoglio prestando particolare attenzione al ruolo importante che possono avere le strategie non direzionali. In pratica si tratta di passare dalla composizione classica, che prevede un 60% allocato in azioni e un 40% in obbligazioni, a una ponderazione del 30% per ciascuna delle asset class tradizionali con un 40% investito in strumenti alternativi, che possiamo chiamare anche non-direzionali perché hanno un andamento indipendente dalla direzione dei prezzi di azioni e bond e dovrebbero quindi svolgere un ruolo chiave per la diversificazione di portafoglio che nella fase attuale diventa opportuna per continuare la navigazione nel 2019. E’ questa in sintesi la visione di Larry Hatheway, capo economista di GAM Investments. Ma che cosa significa nel dettaglio affidarsi agli investimenti non direzionali? Vediamo alcuni casi specifici.

IL VANTAGGIO DI CONCENTRARSI SUGLI SPREAD


Lars Jaeger, Head of Alternative Risk Premia di GAM Investments, spiega che le strategie non direzionali “hanno il grande vantaggio di non dipendere dal mercato sottostante” per generare un rendimento all’investitore. Infatti, non dipendono dal rialzo o dal ribasso del mercato azionario o obbligazionario bensì si concentrano sugli spread che non sono direzionali, cioè non sono prezzi che salgono o scendono, ma gap che possono aprirsi o chiudersi, e quindi rappresentano fonti di rendimento indipendenti dai mercati azionari e obbligazionari. Secondo Jaeger questo rappresenta “un enorme vantaggio” perché azioni e bond sono le due asset class più comuni nei portafogli degli investitori e quindi la strategia non direzionale consente di offrire diversificazione attraverso i fattori di rendimento core che gli investitori hanno in portafoglio. Nasce da qui il grande interesse per gli investimenti sistematici non direzionali, come i premi per il rischio alternativi.

RICERCA DEL RENDIMENTO NELLE INSURANCE-LINKED


Un’altra strategia prevede di andare alla ricerca del rendimento in strumenti totalmente decorrelati dall’andamento dei mercati finanziari, come gli strumenti collegati a prodotti assicurativi. John Seo, responsabile delle strategie insurance-linked securities di GAM Investments e Co-Fondatore della Fermat Capital Management, spiega che il vantaggio delle strategie alternative non direzionali, che possono essere adottate nel 2019, è estremamente semplice. I titoli insurance-linked, collegati a strumenti assicurativi, sono correlati a una tipologia di rischio che non ha niente a che fare con il ciclo economico, con lo scenario politico, con le valute, e in generale gli altri strumenti di investimento. Al contrario, spiega Seo, questi titoli sono collegati a fenomeni naturali come i terremoti e gli uragani, che hanno caratteristiche ben specifiche e non possono essere causati o provocati dal movimento dei mercati finanziari. Questo semplifica il modo in cui i titoli ILS possono essere inseriti in portafoglio e può produrre grandi benefici.

SFRUTTARE SIA I RIALZI CHE I RIBASSI


Adrian Owens, Investment Director obbligazioni e valute di GAM Investments, ritiene che vada prestata più attenzione ai fondamentali che alle Banche centrali, sempre seguendo strategie non direzionali, in particolare quelle più orientate al valore relativo, come reddito fisso o azioni, e valute, un’asset class che negli ultimi anni ha perso favori ma che secondo Owens “offre ottime opportunità”. Le banche centrali stanno ritirando parte della liquidità dal sistema, per cui si passa da mercati condizionati dalla politica monetaria a una situazione in cui i mercati sono trainati maggiormente dai fondamentali, ed è qui che si manifestano le opportunità. Per Owens le strategie non direzionali sono un tema emergente dei prossimi 12 mesi, soprattutto perché sono in grado di sfruttare sia le fasi di ribasso che di rialzo dei mercati.

IL VALORE NASCOSTO NEGLI SPREAD DEL CREDITO


Un’altra possibilità di mettere in atto una strategia non direzionale è sfruttare l’ampliamento degli spread di credito. Linda Gruendken, scienziata senior sul credito di GAM Systematic, osserva che ci stiamo avvicinando alla fine di una lunga fase di rialzo dei mercati, in particolare quello del credito, da cui stanno emergendo i primi segnali di volatilità. Per questo occorre adottare strategie che possano essere redditizie non solo nelle fasi di rialzo del mercato ma anche in quelle di ribasso, vale a dire quelle che potranno ottenere performance positive con più probabilità nelle nuove condizioni. Mentre assistiamo al rialzo degli spread di credito, nota Gruendken, “è importante disporre di strategie in grado di approfittare dell’ampliamento degli spread nel momento di probabile svolta dei mercati”. Anche in questo caso quindi la raccomandazione è di affidarsi a strategie non direzionali che dovrebbero avere buone prospettive nel 2019.

Video - Cosa aspettarci dallo scenario economico del 2019


Cosa aspettarci dallo scenario economico del 2019





L’ALTERNATIVA DELLE MORTGAGE BACKED SECURITIES


Per navigare con profitto in un’economia vicina al picco un’alternativa segnalata da Gary Singleterry, responsabile delle strategie MBS Total Return di GAM Investments, è costituita dal mercato statunitense dei titoli MBS, vale a dire garantiti da ipoteca immobiliare. Si tratta di un mercato molto particolare su cui è possibile sviluppare delle strategie che non presentano una correlazione con molti altri indici obbligazionari. Si tratta di un approccio che GAM Investments adotta da 16 anni perchè presenta una correlazione molto bassa con la maggior parte degli altri indici obbligazionari, e per questo è apprezzato dagli investitori. Singleterry osserva che con l’economia è vicino al picco c’è molta più incertezza sul futuro, in particolare per i tassi di crescita e di interesse. Per questo una strategia che non dipende dai tassi o dalla direzione dell’economia “dovrebbe essere molto appetibile in questo momento”. E questa è una delle ragioni che porta l’esperto di GAM a vedere prospettive di investimento “ancora molto positive” nel mercato delle MBS.
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