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Fusioni e acquisizioni, terreno fertile nell’universo small e mid cap

L’approccio di Bottoli (GAM Investments) incorpora tre principali categorie di opportunità risk arbitrage: fusioni e acquisizioni (che costituisce il focus principale), spin-off e revisioni di indici

di Redazione 13 Maggio 2019 15:45

Le operazioni di M&A (fusioni e acquisizioni) costituiscono uno degli elementi caratteristici del mercato azionario. Un ambiente favorevole a questi accordi è di solito associato ad un mercato rialzista sano, ovvero nel quale le opportunità di crescita delle corporation trovano spazio o nelle acquisizioni di concorrenti o nella creazione di campioni globali tramite alleanze e fusioni.

OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA


Proprio il campo dell’M&A è quello in cui operano gli specialisti di merger arbitrage che adottano strategie d’investimento basate sulla ricerca di eventuali discrepanze tra i prezzi di attività finanziarie quando viene annunciata un’operazione societaria di finanza straordinaria, come fusioni, acquisizioni o leveraged buyout.

TRE OPPORTUNITÀ RISK ARBITRAGE


“Investiamo in tre principali categorie di opportunità risk arbitrage: fusioni e acquisizioni (il nostro focus principale), revisioni di indici e spin-off” dichiara Roberto Bottoli, portfolio manager delle strategie Merger Arbitrage di GAM Investments, che però tiene a precisare che le ultime due componenti svolgono una funzione tattica e di diversificazione del portafoglio, tramite la generazione di alpha e il compito di contribuire a mitigare i casi di riduzione dello spread. Quest’ultimo è il differenziale tra prezzo offerto e prezzo effettivo pagato a operazione completata che potrebbe anche non raggiungere il prezzo proposto dall'acquirente.

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RENDIMENTI STABILI E PREVEDIBILI NEL TEMPO


L’obiettivo dell’approccio adottato da Roberto Bottoli è quello di generare rendimenti stabili e prevedibili nel tempo, implementando in portafoglio una filosofia e una struttura neutrali rispetto al mercato. Rispettando questa metodologia l’azionario può essere considerato come sostituto dell’obbligazionario mentre il reddito del fondo sarà rappresentato dal cosiddetto arbitrage spread, cioè il guadagno ricavato dal differenziale tra il prezzo attuale delle azioni di un’azienda, che deve essere acquisita, e il prezzo di acquisto.

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L’UNIVERSO DELLE MID E SMALL CAP


Secondo Roberto Bottoli l’universo delle mid e small cap, anche per l’effetto di essere meno affollato – sia in termini di investitori che di analisti che seguono e valutano i titoli - offre rendimenti più elevati per lo stesso livello di rischio e garantisce comunque un valido contributo alla diversificazione della strategia. Inoltre, le aziende di piccola e media taglia non rientrano praticamente mai in operazioni che possano alterare la struttura competitiva di un mercato specifico e, pertanto, azzerano gran parte del rischio di antitrust che in diversi casi ha bloccato operazioni di M&A di grandi dimensioni.

ACCURATA SELEZIONE DEI DEAL


Un altro aspetto su cui Roberto Bottoli opera al fine di minimizzarne l’effetto sulla performance complessiva di portafoglio è quello relativo alla accurata selezione dei deal passibili di cali di prezzo per la revoca di un affare o dall'ampliamento dello spread, a seguito di ritardi burocratici legati all’antitrust o per ragioni politiche, oppure per delibere che riflettono le tensioni commerciali tra Washington e Pechino.

TENSIONI COMMERCIALI USA - CINA


A questo proposito, le recenti tensioni nelle dispute commerciali tra USA e Cina potrebbero rallentare le operazioni di M&A a livello globale ma i volumi delle operazioni di fusione e acquisizione da inizio anno restano incoraggianti mentre si sta assistendo ad una graduale normalizzazione degli spread di credito (extra tassi rispetto a quelli dei governativi ‘core’) in confronto al relativo inasprimento osservato nella seconda metà del 2018.
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