Contatti

Carlo Benetti

Come evitare le trappole e i rischi del libero mercato

2 Luglio 2015 14:14
financialounge -  Carlo Benetti pianificazione finanziaria risparmio gestito
“Nel mercato finanziario avvengono la contrattazione degli scambi, la realizzazione dei profitti, la circolazione delle buone idee. Ma lo stesso mercato non protegge gli operatori naive, o phools, che diventano facili prede del phishing, del raggiro” afferma Carlo Benetti, Head of Market Research & Business Innovation di GAM Italia Sgr, nel commento analitico L’ Alpha e il Beta del 29 giugno.

Il suo riferimento è all’espressione Phishing for Phools con cui George Akerlof e Robert Shiller hanno presentato la loro idea dell’economia della manipolazione e del raggiro nella giornata conclusiva della Summer School dell’Istituto I.S.E.O. a Brescia. Ma chi sono davvero i phools? “Rigorosamente con il ph” ricorda ridendo Shiller, secondo il quale phool è colui viene abilmente adescato e non è necessariamente fool, sciocco.

 

Un esempio concreto di Phishing for Phools lo può testimoniare chiunque abbia sottoscritto almeno una volta un abbonamento a palestre o club wellness: per molti il deprimente bilancio alla fine dell’anno sarà scoprire che avrebbero speso meno se avessero pagato il costo unitario dei singoli ingressi. “Il mercato è uno strumento potente” sintetizza George Akerlof “ma è come un coltello che ha una lama con doppio taglio, bisogna saperlo”. Per Shiller e Akerlof non c’è spazio per equivoci, anche il mercato finanziario deve essere regolato, come nel 1906 venne regolata la vendita di farmaci negli Stati Uniti. Fino a quel momento era consentita la pubblicità e la messa in commercio di rimedi miracolosi dati per buoni contro tutte le malattie.

Akerlof e Shiller fanno riferimento soprattutto al sistema americano ma la raccomandazione è generale e vale anche per il risparmio gestito dove sono più diffuse quelle che i due economisti definiscono debolezze informative e psicologiche. “Le cronache finanziarie degli ultimi anni hanno dimostrato con meridiana lucentezza l’insostenibilità del fai da te, troppo pericoloso a fronte di erraticità che sfidano l’esperienza degli stessi operatori professionali” fa presente Carlo Benetti che riconosce il merito alla normativa Mifid di aver contribuito ad innalzare gli standard di tutela dei molti phool, le potenziali vittime delle lusinghe di rendimenti elevati in cambio di nessun rischio. Ma qui entra in gioco la responsabilità del singolo individuo, che deve scegliere se lasciarsi agganciare dalle tecniche di phishing oppure se esercitare una difesa attiva, fatta di conoscenza e consapevolezza. In questo caso non è in gioco l’abbonamento alla palestra ma i risparmi e la pianificazione finanziaria familiare.

 

“Due considerazioni. La prima riguarda l’industria del risparmio gestito, davvero una casa di vetro più trasparente di altri luoghi che intercettano il risparmio, nella quale sono accessibili le informazioni relative a costi, limiti di investimento, livello di rischio, ratio statistici di tutti gli strumenti di investimento. Nel corso del tempo l’attività di consulenza finanziaria si è sempre più affinata e sono stati raggiunti elevati standard di qualità, i consulenti sono mediamente molto preparati, la clientela è mediamente molto soddisfatta. La seconda considerazione riguarda la rilevanza dell’educazione finanziaria: un risparmiatore evoluto, consapevole della complessità della pianificazione nel tempo del suo portafoglio, sarà meno facilmente preda nelle reti di grossolane promesse” conclude Carlo Benetti.
Share:
Trending