Contatti

azioni

Wall Street su livelli record, ma Obama vince su Trump

Mentre l’S&P 500 oscilla sui valori record di sempre, una statistica dimostra che la performance di Wall Street sotto Trump è inferiore, per il momento, a quella di Obama nello stesso arco di tempo

di Redazione 23 Luglio 2019 10:59
financialounge -  azioni donald Trump Wall Street https://it.wikipedia.org/wiki/Barack_Obama#/media/File:Barack_Obama_and_Donald_Trump.jpg

Donald Trump adora vantarsi di quanto sia stato fantastico il mercato azionario sotto la sua guida. E perché non dovrebbe? Nonostante qualche momentanea pausa, da quando è diventato presidente degli Stati Uniti è stata una corsa al rialzo (quasi) senza soluzione di continuità per gli indici di Wall Street e per chi vi ha investito.

UNA SPECIALE STATISTICA


Tuttavia in una speciale statistica, l’andamento del mercato azionario sotto l'attuale presidente non risulta particolarmente brillante: è quella nella quale si mette a confronto la performance di Wall Street da quando si è insediato a oggi con quella dello stesso arco di tempo del precedente presidente . Infatti, come ha segnalato MarketWatch riprendendo un grafico dal blog di Bill McBride, si può constatare proprio questo.

LA PERFORMANCE DI OBAMA DOPPIA QUELLA DI TRUMP


Ma procediamo con ordine. Il presidente Obama venne eletto per la prima volta presidente il 4 novembre 2008 per insediarsi ufficialmente alla Casa Bianca il successivo 20 gennaio 2009. Trump, invece, eletto l’8 novembre 2016, ha assunto pieni poteri il 20 gennaio 2017. Da quel giorno al 22 luglio scorso, l’indice S&P 500 ha registrato un rialzo del 31,4%. Nello stesso arco di tempo, e cioè nei primi 913 giorni di presidenza, Obama invece vide salire l‘S&P 500 del 67%, cioè più del doppio.

Amanti del rischio o prudenti, gli investitori scelgono la gestione attiva


Amanti del rischio o prudenti, gli investitori scelgono la gestione attiva





LIVELLI DI PARTENZA MOLTO DIVERSI


Ovviamente le performance vanno contestualizzate. Obama si è insediato proprio nel mezzo della correzione di Wall Street a seguito del crack Lehman Brothers che ha provocato la più grave crisi finanziaria dal 1929 e quindi il suo primo mandato è partito da valori degli indici di Borsa sui minimi. Trump, al contrario, è subentrato al settimo anno di crescita economica con gli indici di Wall Street che avevano già recuperato il 180% dai minimi del 2009.

BENEFICI DELL’ECONOMIA NON SOLO GLI INVESTITORI AZIONARI


Inoltre, come ha avuto modo di sottolineare lo stesso McBride, il mercato non è il solo parametro che consente di misurare la performance politica. "La mia opinione è che ci sono molti aspetti da valutare e, soprattutto, i benefici di una sana economia devono ricadere sulla maggior parte della popolazione e non soltanto per gli investitori azionari", ha spiegato McBride in un post sul proprio blog durante lo scorso fine settimana.

SE LA FED NON TRADISCE TRUMP


Tra l’altro, l’analista ha ricordato come la performance di Obama sia stata fortemente rallentata nel suo terzo anno da presidente. Ciò significa che, se la riduzione dei tassi da parte della Fed permetterà al mercato azionario di crescere ulteriormente, come peraltro molti investitori si aspettano, le performance di Trump saranno molto simili a quelle del precedente presidente.

PRONTI ALTRI TWEET DEL PRESIDENTE


Uno scenario nel quale è possibile (se non certo) che Trump invii altri tweet come questo dello scorso 20 giugno: “Dal giorno delle elezioni 2016, le azioni americane sono aumentate di quasi il 50%, con un incremento del valore di mercato di 9.200 miliardi di dollari mentre oltre 5.000.000 di nuovi posti di lavoro sono stati creati dall'economia”.

https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1141499029727121408

WALL STREET RESTA PIUTTOSTO CARA


Resta il fatto che siamo entrati nel vivo della stagione delle trimestrali Usa e le prime indicazioni confermano il rallentamento dei profitti aziendali mentre l’S&P 500 staziona intorno ai livelli record di sempre: con la chiusura di ieri (2.985 punti), il rapporto prezzo/utili (p/e) di Wall Street si attesta a 18,4 ben al di sopra della media di lungo periodo che si attesta a 16.
Share:
Trending