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Volatilità, un’asset class conveniente per diversificare il portafoglio

Investendo piccole quote in opzioni, ETF e fondi specializzati è possibile sfruttare gli attuali bassi livelli di volatilità in vista di future tensioni sui mercati.

21 Agosto 2017 11:44
financialounge -  Credit Suisse USA vix volatilità

La strage sulla Rambla di Barcellona di giovedì scorso e il riacutizzarsi della crisi tra Nord Corea e Stati Uniti di due settimane fa sembrano confermare che la volatilità sui mercati è artificialmente bassa e che sia destinata a ritornare su livelli sensibilmente più alti nei prossimi mesi. Scopriamo insieme come sfruttare questo possibile scenario.

Di solito si associa la parola volatilità ai mercati in occasione dello scoppio di crisi internazionali o di forti turbolenze finanziarie. Tra gli esempi più noti si possono citare l’attacco alla Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, il crac della banca d’affari americana Lehman Brothers del settembre 2008 e lo scoppio della crisi del debito sovrano della zona euro dell’estate del 2011.

Anche per questo la volatilità viene considerata dagli investitori come un ‘nemico’ dei portafogli più dinamici: all’aumento di essa si assiste ad una fuga dalle asset class più rischiose (azioni, obbligazioni societarie, mercati emergenti) a favore di quelle ritenute più sicure (titoli di stato USA e Germania, franco svizzero e oro).

Ma la stessa volatilità può essere considerata un’asset class e, come tale, sfruttata per diversificare il portafoglio o per irrobustirlo in vista di possibile turbolenze sui mercati. Un’opzione, questa, particolarmente interessante in questa fase in cui la volatilità dei mercati resta attualmente al di sotto della media storica.

Infatti, in base all’indice Vix, che misura la volatilità dell’indice S&P500 di Wall Street, la volatilità oscilla attualmente su livelli del 40 per cento circa al di sotto della media degli ultimi 30 anni. Secondo gli esperti di Credit Suisse, in particolare, la bassa volatilità rappresenta un’opportunità.

Se è vero che la solidità della crescita economica e i tassi d’interesse ridotti ai minimi termini hanno spinto a minimi pluriennali la volatilità dei mercati finanziari, è altrettanto vero che gli investitori possono sfruttare la bassa volatilità acquistando protezione al ribasso oppure partecipazioni al rialzo con rischi di ribasso limitati utilizzando opzioni.

“I livelli attualmente inferiori alla media della volatilità dei mercati finanziari offrono opportunità interessanti sia a chi realizza coperture sia agli investitori” puntualizzano i professionisti di Credit Suisse che poi spiegano: “La volatilità è una misura importante per i prezzi delle opzioni. Livelli di volatilità sensibilmente al di sotto della media storica consentono di acquistare opzioni a basso prezzo. Gli investitori preoccupati delle valutazioni azionarie dopo il lungo rimbalzo possono sfruttare la bassa volatilità per acquistare a buon prezzo una protezione al ribasso utilizzando opzioni put o strutture analoghe. Al contrario, investitori con notevoli disponibilità e che non hanno sfruttato il rimbalzo dei mercati azionari possono sfruttare la bassa volatilità per acquistare una partecipazione al rialzo dei mercati azionari, con rischi di ribasso molto limitati, utilizzando opzioni call o strutture analoghe”.
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