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Banca d'Italia

Velocità e sicurezza: cosa ci riserva il futuro dei sistemi di pagamento

L’innovazione tecnologica ha un impatto sempre maggiore sui pagamenti. Ma la rapidità non può prescindere dalla sicurezza, elemento garantito dal controllo della Banca d’Italia.

9 Ottobre 2018 09:00
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In un mondo che viaggia a velocità sempre maggiori, i sistemi di pagamento stanno accelerando ancora di più il passo. Dalle modalità classiche di scambio del denaro si è passati negli anni all’utilizzo di carte di credito, bancomat e prepagate, senza dimenticare bonifici e home banking. Un’evoluzione ancora in corso, arrivata fino ai pagamenti effettuati direttamente con lo smartphone. L’innovazione, insomma, è un tema che incide sul modo in cui tutti noi facciamo acquisti ogni giorno. Ma saremmo disposti a continuare a usare carte di credito – fisicamente e online – sapendo che il rischio clonazione è alto oppure che il pagamento possa non andare a buon fine?

SICUREZZA AL PRIMO POSTO


La risposta è ovvia. Avere un sistema sicuro, in grado di assicurare efficienza e protezione dei pagamenti elettronici, è fondamentale. Un sistema che fortunatamente in Italia esiste, e viene garantito dalla Banca d’Italia. La nostra banca centrale, infatti, assicura la stabilità e la sicurezza degli strumenti di pagamento attraverso infrastrutture tecnologiche, regolamentazione e sorveglianza sugli operatori. Il tutto per garantire che le transazioni elettroniche che effettuiamo ogni giorno arrivino a destinazione in modo sicuro e protetto.

BLOCKCHAIN E START-UP


Ma l’impegno della Banca d’Italia su questo tema non si ferma, ovviamente, solo a questo (pur importante) aspetto. Nella tappa che si è tenuta ieri a Milano nell’ambito del progetto “Incontri con la Banca d’Italia” si è parlato, infatti, anche di fintech, blockchain e cryptoasset. Come accaduto già a Firenze lo scorso 4 ottobre, l’interesse tra il pubblico (composto da tanti studenti) è stato molto elevato, complice anche l’importanza che il capoluogo lombardo ricopre nell’ambito delle start-up innovative legate alla finanza.

L’INCONTRO DI MILANO


Nell’incontro ospitato nella sede milanese della Banca d’italia, aperto dal direttore Giuseppe Sopranzetti e moderato dalla responsabile della Comunicazione Paola Ansuini e dalla giornalista del Corriere della Sera Paola Pica, sono intervenuti Paola Giucca, direttore senior del Servizio supervisione mercati e sistema dei pagamenti di Banca d’Italia, Alessandro Perego, professore e direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e Benedetta Arese Lucini, co-fondatrice e ad di Oval Money.

TRA CONTANTI E CARTE


È bene precisare subito che l’addio all’utilizzo dei contanti, in Italia, è ancora lontano. Attualmente oltre l’80% dei pagamenti, nel nostro paese ma anche in Germania, avviene in moneta sonante. Tuttavia, pur essendo in ritardo rispetto ad altri paesi del Nord Europa, sta crescendo la diffusione di carte di credito, sia per utilizzo fisico che collegato a portafogli virtuali come, per esempio, Amazon. “Anche le carte di credito – ha sottolineato Paola Giucca – stanno evolvendo insieme ai nuovi metodi di pagamento e si stanno confrontando anche con innovazioni che non interessano strettamente il perimetro bancario”.

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Conti alla Rovescia - Puntata 32 - La Banca d’Italia e la tutela dei clienti





IL RUOLO DI BANCA D’ITALIA


Ed è la stessa Paola Giucca a spiegare come opera la Banca d’Italia per garantire la sicurezza dei pagamenti elettronici portando degli esempi concreti, a partire dalla realizzazione dell’area unica di pagamenti in euro (SEPA) che ha unito l’Europa e permesso di ridurre tempi e costi. Oppure attraverso la gestione diretta delle piattaforme di pagamento che permette, in sostanza, di trasferire denaro da un conto all’altro. E ancora con l’impegno in ambito regolatorio, come dimostra il supporto per la realizzazione delle due direttive europee sui servizi di pagamento (PSD).

INNOVAZIONE E DIALOGO


“Ma l’innovazione – sottolineano da Banca d’Italia – richiama anche un ruolo più importante relativo al dialogo con gli operatori e con i consumatori che portiamo avanti nel Comitato dei pagamenti. O anche grazie al canale Fintech che permette alle imprese innovative di dialogare con gli esperti di Bankitalia e a noi di coordinarci con il MEF e le Authority”. Il dialogo è l’elemento centrale del progetto itinerante “Incontri con la Banca d’Italia”, che porterà in numerose città italiane, oltre all’innovazione, anche temi come politica monetaria, vigilanza e analisi economica, sempre con l’obiettivo di rendere questi temi accessibili al pubblico di non addetti ai lavori e chiarire il ruolo – importante – che la Banca d’Italia riveste in ognuno di questi ambiti.

I RISCHI DEL BITCOIN


“Per interagire in modo semplice e diretto con i partecipanti abbiamo lanciato un’app dedicata – specifica Paola Ansuini, responsabile della Comunicazione di Banca d’Italia – Per esempio a Firenze sono arrivate molte domande su bitcoin e cryptoasset in generale, su cui la Banca d’Italia ha una posizione molto chiara: non si tratta di monete vere e proprie, bensì di strumenti di investimento, anche piuttosto rischiosi. Il consiglio, dunque, si rifà alle regole auree dell’investimento. La prima: rendimenti elevati implicano rischi elevati. La seconda: evitare di investire i propri risparmi in strumenti che non si conoscono a fondo”.
La prossima tappa di “Incontri con la Banca d’Italia” è in programma oggi a Torino: il tema sarà ancora una volta quello dell’innovazione.
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