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Tutte le Borse del mondo in un solo portafoglio

8 Agosto 2012 00:00
financialounge -  diversificazione livello di rischio mercati azionari performance portafoglio
Tutti i listini azionari dell’Europa. Le Borse dell’Asia. Wall Street, Toronto e Sidney. E poi ancora l’America Latina, l’Europa Orientale, l’Africa, il Medioriente e il Centro America. È più o meno l’universo di investimento a disposizione dei gestori di fondi azionari globali internazionali, i prodotti del risparmio gestito che consentono di diversificare al massimo l’esposizione azionaria a livello mondiale.

Money manager che si confrontano con indici di mercato tra i più diffusi dei quali spicca l’MSCI World index. In questo paniere, gli Usa pesano per il 54,64%, il Regno Unito per il 9,55%, il Giappone per l’8,7%, il Canada per il 4,9%, l’Australia per il 3,63%, la Francia per il 3,60%, la Svizzera per il 3,44%, la Germania per il 3,24%. Seguono poi con quote comprese tra l’1,27% e lo 0,80%, la Svezia, Hong Kong, la Spagna, l’Olanda, l’Italia e Singapore.

Ma quanto ha reso investire nei listini di tutto il mondo? Negli ultimi tre anni, dal 17 luglio 2009 al 17 luglio 2012, l’Indice MSCI World convertito in euro si è apprezzato del 44,54% (fonte: Rimes.com). Una buona performance che però grazie alle ampie possibilità di scelta a disposizione del gestore di un fondo azionario globale internazionale sarebbe potuta essere ancora più generosa. Con piccoli aggiustamenti.

Senza quindi stravolgere l’assetto del portafoglio e il rischio dell’investimento, il gestore avrebbe per esempio potuto incrementare del 5% l’esposizione media a Wall Street a discapito di Toronto: in questo modo avrebbe incrementato dell 1,69% la performance triennale del fondo. Stesso discorso se l’operazione fosse stata quella di privilegiare del 5% in più Singapore a Tokyo: in questo caso l’extra rendimento sarebbe stato pari al 2,09%.

Mentre a livello di zona euro, un incremento della quota del 5% a Francoforte, con contestuale diminuzione dello stesso importo a Madrid, avrebbe permesso di generare il 2,89% di performance triennale in più. Sono solo alcuni delle tante opzioni che un buon gestore azionario globale internazionale ha a sua disposizione per cercare di migliorare la performance del fondo.
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