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Trimestrali, la visibilità degli utili premia ciclici ed healthcare

3 Novembre 2015 10:41
financialounge -  GAM Gianmarco Mondani industria Paolo Longinotti Roberto Cantaluppi settore sanitario settore tecnologico
La stagione delle trimestrali è entrata nel vivo ma mentre negli Stati Uniti siamo ben oltre la metà delle corporation ad aver già pubblicato i dati di bilancio, in Europa siamo ancora all’inizio (solo 89 compagnie su oltre 600 dell’indice Stoxx 600). A Wall Street, delle 341 società del S&P 500 che hanno riportato i dati di bilancio relativi al terzo trimestre 2015, il 72% ha registrato un utile di sopra delle aspettative degli analisti. Si tratta di una percentuale al di sopra della media a lungo termine (63%) e persino superiore alla media degli ultimi quattro trimestri (70%). Per contro, però, il 43% delle imprese ha segnalato ricavi sopra le aspettative degli analisti, una percentuale che invece è al di sotto sia della media a lungo termine (60%) che di quella degli ultimi quattro trimestri (52%).

Inoltre a fronte di 31 aziende che hanno preannunciato utili positivi rispetto alle attese degli analisti, ce ne sono 100 che hanno preannunciato profitti negativi rispetto al consenso di mercato. Osservando più in dettaglio i singoli settori, si nota che il 92% delle imprese dei materiali di base hanno comunicato profitti superiori al consenso di mercato: gli altri settori che hanno percentuali altrettanto significative sono l’healthcare (84%), la tecnologia (83%), l’energia (81%) e i beni di consumo discrezionali (75%): su percentuali inferiori, invece, i settori finanziario (63%), utilities (54%) e beni di consumo di prima necessità (50%).

“Il portafoglio rimane posizionato long (rialzista) sui titoli con una grande visibilità sugli utili, che troviamo soprattutto tra i ciclici e gli healthcare, così come anche tra le banche ed il settore dei beni di consumo di base” fanno sapere Gianmarco Mondani, Roberto Cantaluppi e Paolo Longinotti, team Non-Directional Equity di GAM che, al contrario, preferiscono assumere una posizione short (ribassista) sui titoli con fondamentali in deterioramento, soprattutto tra industriali a livello globale e servizi ciclici. Nello scorso trimestre, i manager rivelano poi di aver liquidato le posizioni rialziste (long) sul settore dei media dopo aver osservato alcuni trend allarmanti nello spazio pubblicitario americano, che potrebbero delinearsi anche nel Vecchio Continente. I due gestori hanno inoltre ridotto l’esposizione rialzista (long) sulla tecnologia a seguito dell’indebolimento del ciclo dei semiconduttori e delle valutazioni che, in alcuni casi, risultano ora piuttosto care.

“Abbiamo infine azzerato il nostro posizionamento ribassista (short) sulle assicurazioni, che nel frattempo hanno conquistato valutazioni piuttosto convincenti , e nelle utility: qui abbiamo riscontrato interessanti opportunità in specifiche aziende aeroportuali e in alcuni operatori autostradali” concludono i due manager mentre il loro collega, Christophe Eggmann, gestore del Julius Baer Multistock - Health Innovation Fund di GAM, spiega perché il settore sanitario sta attraversando una fase di espansione.

“C’è aria di innovazione. I numerosi nuovi farmaci stimolano la crescita del fatturato, cosa di cui il settore beneficerà in modo significativo”, afferma Christophe Eggmann, secondo il quale sono almeno quattro i fattori di supporto all’healthcare. Il primo pilastro è rappresentato dalla cure mediche personalizzate, che dovrebbero rivoluzionare il trattamento dei pazienti mentre il secondo pilastro è il maggiore supporto alle nuove terapie da parte dell’autorità sanitaria statunitense FDA (Food and Drug Administration) che, secondo Christophe Eggmann “ha infuso maggiore fiducia negli investitori e condotto a una rivalutazione di molte aziende”. Il terzo fattore di supporto deriva invece da una diversa dinamica del mercato. Da un lato, in futuro il rimborso dei trattamenti dipenderà soprattutto dal successo degli stessi mentre dall’altro lato dovrebbero crescere le spese mediche private perché molti pazienti vogliono decidere autonomamente in fatto di salute. Il quarto pilastro, infine, sono i grandi movimenti di mercato legati alle fusioni e acquisizioni.
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