borsa
Tokyo può salire ancora
10 Gennaio 2014 07:00
L’indice Nikkei 225 della Borsa di Tokyo era, al 27 dicembre scorso, quello che aveva reso di più negli ultimi 12 mesi tra i listini azionari principali. Con una performance del 56,73% precedeva di gran lunga l’S&P500 di Wall Street (+29,81%), l’Athen Index della capitale greca (+27,67%), l’Hex General di Helsinki (+25,91%) e il Dax di Francoforte (+25,26%).
Certo, considerando la forte svalutazione dello yen giapponese, la performance tradotta in euro si riduce al 22,78% che, tuttavia, resta un ottimo rendimento per un investitore italiano. Quest’ultimo, peraltro, avrebbe potuto ricavare ritorni superiori se avesse sottoscritto un buon fondo azionario Giappone: questi prodotti del risparmio gestito, che permettono di investire sulla Borsa di Tokyo diversificando su decine (o centinaia) di titoli, hanno infatti reso in media negli ultimi 12 mesi il 24,05% con punte, per i migliori della categoria superiori anche al 30%.
Ma agli investitori, più che le performance del passato, interessa sapere se le azioni giapponesi abbiano già espresso il loro massimo potenziale oppure se, al contrario, abbiano ancora margini di crescita pure nel 2014.
Secondo il consenso delle principali case d’investimento, in uno scenario di crescita economica in graduale miglioramento a livello globale, politiche monetarie accomodanti e inflazione sotto controllo, le Borse potranno salire anche nel 2014 e quella di Tokyo, in particolare, del 10-12%.
La raccomandazione, tuttavia, è quella di adottare una gestione attiva e flessibile capace di selezionare i titoli e ruotare i settori nel corso dell’anno: un approccio come quello adottato dai comparti JPMorgan Japan Equity, BGF Japan Value, Invesco Japanese Equity Core Fund, Parvest Equity Japan, Schroders ISF Japanese Opportunities, Pictet-Japanese Equity Opportunities.
Certo, considerando la forte svalutazione dello yen giapponese, la performance tradotta in euro si riduce al 22,78% che, tuttavia, resta un ottimo rendimento per un investitore italiano. Quest’ultimo, peraltro, avrebbe potuto ricavare ritorni superiori se avesse sottoscritto un buon fondo azionario Giappone: questi prodotti del risparmio gestito, che permettono di investire sulla Borsa di Tokyo diversificando su decine (o centinaia) di titoli, hanno infatti reso in media negli ultimi 12 mesi il 24,05% con punte, per i migliori della categoria superiori anche al 30%.
Ma agli investitori, più che le performance del passato, interessa sapere se le azioni giapponesi abbiano già espresso il loro massimo potenziale oppure se, al contrario, abbiano ancora margini di crescita pure nel 2014.
Secondo il consenso delle principali case d’investimento, in uno scenario di crescita economica in graduale miglioramento a livello globale, politiche monetarie accomodanti e inflazione sotto controllo, le Borse potranno salire anche nel 2014 e quella di Tokyo, in particolare, del 10-12%.
La raccomandazione, tuttavia, è quella di adottare una gestione attiva e flessibile capace di selezionare i titoli e ruotare i settori nel corso dell’anno: un approccio come quello adottato dai comparti JPMorgan Japan Equity, BGF Japan Value, Invesco Japanese Equity Core Fund, Parvest Equity Japan, Schroders ISF Japanese Opportunities, Pictet-Japanese Equity Opportunities.
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