Tokyo, ecco gli indici di Borsa con cambio coperto

A metà dicembre la Nikkei inc., la società nipponica che gestisce il listino azionario di Tokyo e che elabora i relativi indici di Borsa, ha lanciato quattro nuovi indici dedicati agli investitori esteri: il Nikkei 225 Usd hedged index, il Nikkei 225 Eur hedged index, il Nikkei 225 total return Usd hedged index e il Nikkei 225 total return Eur hedged index.
Si tratta di quattro basket azionari che permettono agli investitori di prendere posizione sulla Borsa del Sol Levante senza doversi preoccupare dell’impatto del cambio valutario. Un aspetto quest’ultimo di solito non importante nelle decisioni di investire in un listino azionario ma che, nel caso della Borsa di Tokyo, assume invece una rilevanza fondamentale. Per capirlo è sufficiente ricordare cosa è accaduto negli ultimi tre anni.

Nel 2012, dal 1 gennaio al 31 dicembre, l’indice di Borsa nipponico è salito del 18,85% in yen ma soltanto del 4,13% in euro. L’anno successivo, a fronte di un balzo della Borsa giapponese del +51,86% in yen, la variazione in euro non è andata oltre il +19,53%: nel 2014, infine, il rialzo del 9,31% in yen si contrappone a quello del 7,97% in euro. Complessivamente, nei tre anni, la Borsa di Tokyo è praticamente raddoppiata in valuta locale (+97,29%) mentre in euro la sua corsa si è ridotta a circa un terzo (+32,4%).
Da questa breve analisi delle differenti performance, se calcolate in yen piuttosto che in euro, si intuisce l’importanza che può assumere l’utilizzo di questi indici a cambio coperto: consentono al risparmiatore (o al consulente finanziario che ne cura le scelte di portafoglio) di valutare la convenienza ad investire nella Borsa di Tokyo a prescindere da come si comporterà lo yen rispetto alla divisa unica europea.