Tassi tedeschi al massimo dal 2006

I prezzi dei titoli di Stato tedeschi sono crollati lo scorso anno, proiettando l’aumento dei rendimenti dei titoli a 10 anni al livello più elevato dal 2006, non appena sono affiorati i primi dati che testimoniavano l’uscita dalla più lunga recessione della zona euro che hanno smorzato la domanda di asset più sicuri della regione. Persino il titolo biennale tedesco ha accusato una lieve perdita in coincidenza del fatto che il suo tasso è lievitato da 0,02% di inizio 2013 allo 0,20% di fine dicembre.

Le economie dei paesi della zona euro si espanderanno dell’1 per cento nel 2014 e dell’1,4 per cento nel 2015 dopo la contrazione dello 0,4 per cento nel 2013, secondo le ultime previsioni degli analisti: i bund hanno accelerato la discesa non appena la Federal Reserve ha annunciato la riduzione di 10 degli 85 miliardi dollari in acquisti di asset mensili di titoli di stato USA.

"Siamo ottimisti sulle prospettive della regione euro tornata già a fine 2013 in terreno leggermente positivo" ha dichiarato John Wraith, strategist reddito fisso di una importante banca d’affari USA con sede a Londra che ha poi aggiunto: " I tassi tedeschi sono risaliti per il miglioramento del quadro economico della zona euro”.

Il rendimento a 10 anni dei bund tedeschi ha chiuso le contrattazioni del 30 dicembre scorso 1,93%, registrando un incremento di 61 punti base (+0,61% ): si tratta del più grande aumento dal 2006, quando i rendimenti salirono in un anno di 64 punti base. L’aumento del tasso decennale tedesco, in abbinata al restringimento di quello del btp decennale italiano al 3,91%, ha permesso allo spread di scendere al di sotto dei 200 punti base, il livello più contenuto dal 2011.