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barometro Crif

Tassi ai minimi, riparte la grande corsa ai mutui

A ottobre le richieste di nuovi mutui o surroghe sono aumentate del 18,4%, grazie ai tassi favorevoli. Cresce il numero dei mutuatari under 35

di Chiara Merico 6 Novembre 2019 10:31

I tassi bassissimi spingono le famiglie italiane a chiedere sempre più mutui: secondo il barometro Crif, dopo la ripresa di settembre a ottobre le richieste di nuovi mutui e surroghe hanno registrato un aumento del 18,4% rispetto allo stesso mese del 2018.

IMPORTI MEDI IN AUMENTO


Cresce anche l’importo medio richiesto, che nel mese di ottobre si è attestato a 133.600 euro, con un +4,2% rispetto al corrispondente mese del 2018. In termini assoluti si tratta del valore più elevato fatto registrare negli ultimi 7 anni dopo il picco del giugno 2012. Per quanto riguarda la classe di durata, la scelta delle famiglie italiane a ottobre è caduta principalmente su piani di rimborso compresi tra i 16 e i 20 anni, che arrivano a spiegare il 25,4% del totale. Complessivamente, il 75% delle richieste prevede un piano di rimborso superiore ai 15 anni.

BOOM DELLE SURROGHE


Si tratta di un elemento positivo per il mercato dopo tre trimestri nel segno della prudenza: a stimolare la crescita è stato ilrecupero dei nuovi mutui ma, soprattutto la ripresa delle surroghe, stimolate da tassi che negli ultimi mesi hanno toccato i nuovi minimi. Se infatti il 29,7% del totale delle richieste ha riguardato importi tra 100.001 e 150mila euro, le richieste di importo inferiore ai 75mila euro – fascia che comprende tipicamente le surroghe o mutui di sostituzione – hanno rappresentato quasi un quarto del totale.

TASSI APPETIBILI


I tassi bassi attraggono molti giovani: continua infatti a crescere il peso della fascia under 35, che conta per quasi il 30% del totale. La fascia d’età compresa tra i 35 e i 44 anni risulta ancora essere quella maggioritaria, con il 34,3% del totale. Questa dinamica positiva, spiega Simone Capecchi, executive director di Crif, “è favorita da tassi estremamente appetibili ed è sostenuta dalle aziende di credito, che hanno ripreso a individuare target specifici per proporre offerte sempre più mirate sulle esigenze del singolo mutuatario”. In questo scenario, sottolinea Capecchi, “risulta fondamentale la disponibilità di informazioni complete e aggiornate sui richiedenti credito nonché sul territorio, robusti indicatori e piattaforme in grado di garantire la corretta valutazione dell’operazione e la sua sostenibilità”.
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