Prima volta in rosso per SoftBank, -9 miliardi per colpa di Uber e WeWork

Masayoshi Son, visionario magnate giapponese, lo ha ammesso di fronte agli azionisti: investire miliardi di euro nella startup WeWork è stato un errore. Un errore che Vision Fund, la holding operativa di SoftBank guidata da Son, ha pagato con una perdita di 8,9 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre, con una perdita operativa di 6,5 miliardi di dollari.

IL COSTOSO SALVATAGGIO DI WEWORK

A provocare il pesante crollo del Vision Fund – il primo in 14 anni – è stato l’ardito salvataggio di WeWork, startup del co-working travolta dai debiti, costato la bellezza di 10 miliardi di dollari. Fino a poco prima dell’Ipo WeWork rientrava in pieno nella tipologia di investimento preferita da SoftBank, che con il suo primo Vision Fund aveva investito nei più promettenti nomi della tecnologia.

LE PERDITE DI UBER

Tuttavia, poco prima dell’Ipo da 47 miliardi di dollari, il castello di WeWork è crollato e la stessa quotazione in Borsa, a causa dei debiti, è saltata. Se WeWork è stata la principale causa del trimestre da incubo di SoftBank, anche Uber ha zavorrato pesantemente i conti della holding di Masayoshi Son. Il Vision Fund I, infatti, è tra i principali investitori di Uber che ha registrato l’ennesimo trimestre in negativo.

PROBLEMI PER IL VISION FUND II

Il Vision Fund I di SoftBank non se la passa bene al punto che il governo saudita, tra i principali investitori, starebbe pensando di fare marcia indietro. Inoltre, i conti zavorrati da WeWork e Uber potrebbero frenare anche il lancio del Vision Fund II, sempre targato SoftBank, ideato da Masayoshi Son per investire principalmente nell’intelligenza artificiale.