Shopping miliardario cinese di high-tech in Germania

I cinesi stanno comprando imprese tedesche, soprattutto high-tech, al ritmo di una alla settimana, e si preparano a stabilire il record di tutti i tempi delle acquisizioni entro quest’anno. Secondo i dati di Dealogic ripresi dal Wall Street Journal, in meno di sei mesi gli investitori provenienti dalla Cina hanno portato a casa ben 24 società tedesche, e presto supereranno il precedente record di 28 acquisizioni messo a segno nell'intero 2014. Non si tratta di acquisti da poco, in termini di valore.

Da inizio anno a metà maggio le offerte hanno raggiunto un controvalore di oltre 9 miliardi di dollari, ben oltre i 2,6 miliardi di dollari spesi nel 2014. E in Germania cominciano a circolare preoccupazioni sul rischio che l’ondata di acquisizioni possa sottrarre un patrimonio importante in termini di imprese all’avanguardia per tecnologia e innovazione.

Ovviamente, insieme alle imprese, i cinesi comprano anche i dipendenti, che sono molto più costosi di quelli cinesi. O no? In realtà il costo del lavoro in Cina continua a crescere, mentre la dinamica demografica è cambiata, e in prospettiva le braccia a disposizione sono destinate a diminuire. Pechino si è resa conto dell’importanza di poter contare su leader di mercato per costruire un impero economico globale, anche se costano. Per questo sono più importanti i target delle acquisizioni che l’investimento sostenuto per realizzarle.

Infatti si tratta di aziende pivot nelle tecnologie manifatturiere e ingegneristiche, alcune veramente avanzate nella digitalizzazione dell’industria manifatturiera e sulla nuova frontiera del collegamento diretto tra produttori e clienti via internet, un fenomeno battezzato in Germania come Industrie 4.0.

Un esempio, che ha fatto suonare diversi campanelli d’allarme è stata l’offerta da 5 miliardi di dollari lanciata dal produttore cinese di elettrodomestici Midea Group per lo specialista in robotica Kuka AG.