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Settore telecom, il dividendo non basta

22 Ottobre 2012 08:00
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È uno dei settori difensivi per eccellenza. Inoltre è considerato anche piuttosto anticiclico. Stiamo parlando del settore delle telecomunicazioni che negli ultimi 10 anni, da fine settembre 2002 al fine settembre 2012, in base al paniere Stoxx Telecom che raggruppa i 19 titoli europei del settore, ha registrato un rendimento complessivo del 136,46%: nello stesso arco di tempo l’indice Stoxx 600, il paniere delle 600 azioni più importanti quotate nelle borse del Vecchio continente ha reso il 95,28%.

La differenza tra le due performance è tutta nei flussi di dividendi erogati: il 65,24% (pari al 5,15% medio annuo) per il settore telecom e il 41,66% (3,54%) per l’indice Stoxx 600. Tuttavia negli ultimi due anni, il settore delle telecom ha sofferto la crisi del credito in quanto molte delle sue aziende più importanti sono anche tra quelle più indebitate del mercato: una caratteristica fisiologica per le imprese di questo settore che devono fare continuamente nuovi ingenti investimenti per mantenersi competitive ma che, in questa fase del mercato, non sono viste di buon occhio dagli investitori preoccupati che il loro debito possa non essere onorato.

La conseguenza di questo sentiment negativo si può riscontrare nella performance degli ultimi due anni (+8,34% Stoxx telecom contro +11,47% dello Stoxx 600) e degli ultimi 12 mesi (+10,29% Stoxx telecom contro il +23,52% dello Stoxx 600). Ma non tutti i titoli del settore si sono comportati allo stesso modo. Tra settembre 2010 e settembre 2012, per esempio, mentre le azioni Portugal Telecom (-54,4%), Telekom Austria (-50,2%), Kpn (-47,6%), Telefonica (-42,9%), France Telecom (-40,8%), Cable&Wireless (-30,7%), Telecom Italia (-23,9%) hanno lasciato sul parterre oltre il 20% del proprio valore iniziale mentre quelle di Vodafone (+24,8%), Telenor (+31,9%), Freenet (+47,2%) e Bt group (+79,7%) hanno messo a segno un rialzo superiore al 20%.

Ma attenzione a non farsi prendere la mano e pensare di avventurarsi in questo settore con il pericoloso fai da te: troppo facile, infatti, sbagliare il cavallo su cui puntare. La raccomandazione è quella di affidarsi a un buon gestore azionario specializzato sul settore che, in virtù del team di analisti che segue le società telecom è nelle migliori condizioni per selezionare i titoli su cui puntare.
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