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Settore hi tech, le sorprese del 2014 e le previsioni del 2015

19 Gennaio 2015 16:20
financialounge -  Alibaba Amazon Apple google mercati azionari settore tecnologico
Per il settore tecnologico il 2014 passerà probabilmente alla storia per la quotazione in Borsa di Alibaba, il colosso dell’e-commerce cinese che vale ora circa 240 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione di Borsa. Ma, più in generale, l’anno appena concluso ha confermato che il settore hi tech resta uno dei più dinamici per gli investitori che, all’interno di esso, possono ricercare i più disparati temi di investimento: dall’hardware al software, dai sistemi di networking alle soluzioni di sicurezza informatica, dai grandi operatori internet alle telecom services, dai social media ai semiconduttori.

In un mercato azionario che, in generale, ha visto ridursi le stime di crescita degli utili nei principali settori di Borsa, il settore hi tech è stato uno dei pochi nei quali non soltanto le previsioni sono state rispettate ma, anzi, hanno registrato dei ritocchi all’insù. Basti pensare che a inizio anno, le stime dei principali titoli della tecnologia USA evidenziavano un rialzo medio dei profitti del 9,9% mentre la crescita finale per il 2014 si attesterà intorno al +10,5%: nel terzo trimestre dell’anno, ben l’84% delle aziende tecnologiche USA ha superato le stime degli analisti in termini di crescita e di profitti.
È tuttavia interessante notare che non tutti i titoli hanno avuto performance 2014 positive e questo sia per quanto riguarda la «nuova tecnologia» che i settori e i titoli della cosiddetta «old hi tech».

Tra i primi, per esempio, a fronte di rialzi di un certo spessore messi a segno da Facebok, Apple, e Yahoo ci sono società che hanno sofferto come nel caso di Google, Amazon e Twitter che hanno infatti registrato perdite del valore dell’azione.
Tra i titoli della «old hi tech», invece, si sono comportati bene HP, Intel, Microsoft, Cisco System e Oracle mentre Ibm e Vodafone hanno accusato perdite.
Anche per l’anno appena iniziato lo spartito non dovrebbe cambiare. Infatti, in base alle ultime stime, il settore tecnologico USA è accreditato di un incremento degli utili dell’11,1% che si confronta con il +8,1% dell’S&P500. Per gli investitori che volessero approfittare di queste aspettative positive il consiglio resta quello di affidarsi a un bravo gestore specializzato, capace di selezionare il maggior numero di compagnie che riusciranno a rispettare (e magari a migliorare) le previsioni e, di conseguenza, a non deludere in Borsa
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