Segnali positivi dalla economia USA

L’industria manifatturiera USA è cresciuta a dicembre al ritmo più veloce degli ultimi due anni, alimentata da un aumento di ordini che dovrebbe contribuire a spingere l'espansione degli Stati Uniti anche nei prossimi mesi.
L’Institute for Supply Management’s Factory Index si è attestato a quota 57, in linea con le attese degli analisti: si ricorda che valori dell’indice superiori a 50 indicano un’economia in espansione.

Gli investimenti in nuove costruzioni sono saliti più del previsto e gli ordinativi alle fabbriche, come comunicato dai responsabili degli acquisti, hanno toccato il punto più alto dall’aprile 2010: anche per questo aziende del calibro di General Motors e Ford Motor stanno assumendo più lavoratori per far fronte all'aumento delle vendite.

Un recupero delle economie estere, un incremento degli investimenti delle imprese e la maggiore domanda di materiali da costruzione stanno fornendo ulteriore impulso alla produzione, contribuendo per circa il 12 per cento al prodotto interno lordo.

"L'anno si è concluso con promettenti prospettive sia per la produzione che per la domanda interna. L'attività commerciale, i consumi e gli investimenti nelle costruzioni si stanno muovendo tutti nella stessa direzione positiva" ha dichiarato Peter Newland, economista americano a New York presso Barclays che ha correttamente previsto l' indice ISM dicembre.