Se il merito premia le Università

Entro l’estate il Governo Letta dovrebbe varare il decreto in cui è prevista la divisione delle risorse destinate agli atenei in base al merito. La posta in gioco è alta: 818 milioni di euro su un totale di 6,7 miliardi di fondi ordinari per tutto il 2013. E, in particolare, 540 milioni saranno assegnati esclusivamente in base ai punteggi scientifici certificati dall’Anvur, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca.

Proprio l’Anvur ha appena diffuso i risultati di una ricerca capillare condotta su 133 fra atenei, consorzi ed enti di ricerca, esaminati da 450 esperti e 15 mila revisori. Lo studio, che ha analizzato 185 mila pubblicazioni e altri prodotti di ricerca sviluppati tra il 2004 e il 2010, ne ha valutato l’originalità, gli elementi distintivi, l’importanza e la condivisione a livello internazionale.

Tra le grandi università, la top five è costituita dalle università di Padova, Milano Bicocca, Verona, Bologna e Pavia. Tra gli atenei di medie dimensioni, invece, si sono distinti quelli di Trento, di Bolzano, di Ferrara, di Milano San Raffaele, e di Venezia Cà Foscari. Nelle piccole università, infine, l’eccellenza ha premiato Pisa Sant’Anna, La Normale di Pisa, la Luiss di Roma, Trieste Sissa, e il Biomedico di Roma.