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Risparmio gestito in rosso a luglio: crescono le gestioni, fondi in calo

Segno meno dovuto ai disinvestimenti dai fondi, ma da inizio anno il saldo rimane positivo per 9,3 miliardi di euro.

11 Settembre 2018 11:29

Terzo mese consecutivo in rosso per l’industria italiana del risparmio gestito. In base ai dati di Assogestioni appena diffusi, a luglio la raccolta netta è finita in rosso per 483 milioni di euro (contro i -579 milioni di giugno), sebbene il saldo da inizio anno resti ancora ampiamente in attivo (+9,3 miliardi).

FONDI GIU’ E GESTIONI SU


A differenza di giugno, questo mese sono stati i fondi comuni a trainare in territorio negativo il sistema con deflussi netti per 1,08 miliardi (ma da inizio anno il totale è in attivo per 9,5 miliardi). Lo scorso mese, invece, erano state le gestioni di portafoglio che, con un saldo di -1,5 miliardi avevano portato la raccolta del sistema in negativo per 579 milioni): a luglio le gestioni di portafoglio hanno in positivo per 598 milioni (ma da inizio anno restano in rosso per 219 milioni).

BENE AZIONARI, BILANCIATI E FLESSIBILI


Nell’ambito dei fondi comuni, però, i riscatti non hanno riguardato indistintamente tutte le categorie. Infatti, mentre i fondi azionari (+1,2 miliardi), i bilanciati (+1,09 miliardi) e i flessibili (994 milioni) hanno contabilizzato introiti netti mensili di rilievo, i fondi monetari (-1,7 miliardi) e, soprattutto, gli obbligazionari (-2,6 miliardi) hanno accusato ingenti deflussi mensili.

FATTORI NEGATIVI SUGLI OBBLIGAZIONARI


Di particolare rilievo il trend negativo che interessa i fondi obbligazionari. L’anno scorso sono stati i maggiori beneficiari delle sottoscrizioni, registrando una raccolta netta annuale di 29,4 miliardi mentre quest’anno, nei primi 7 mesi, il saldo di raccolta è in rosso per 16,2 miliardi. A differenza dello scorso anno, quest’anno anche le sotto categorie i fondi obbligazionari sui quali si erano riversate i disinvestimenti dai fondi obbligazionari governati euro, sia a breve che a medio lungo termine, non sono riuscite ad esercitare appeal anche a seguito di perfomance deludenti. Infatti, dai fondi flessibili ai misti, dagli obbligazionari internazionali high yield a quelli specializzati sui paesi emergenti, dagli internazionali corporate bond investment grade agli euro high yield, è un lungo elenco di raccolte nette negative da inizio anno.

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I DATI DEL GRUPPO GENERALI


Infine, una segnalazione di servizio. Il risultato di raccolta negativo registrato dal Gruppo Generali a luglio (-2,4 miliardi) è dovuto ad operazioni infragruppo, a cui si aggiunge l’effetto una tantum dovuto alla dismissione dei portafogli che in precedenza erano detenuti da Generali Leben, in seguito alla cessione di quest’ultima. Al netto di questi flussi la raccolta del sistema italiano del risparmio gestito a luglio sarebbe risultata in attivo per circa due miliardi.
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