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Recovery fund da 500 miliardi per l’Ue: accordo tra Germania e Francia

Primo passo concreto verso la mutualizzazione del debito europeo: la proposta di Merkel e Macron prevede un fondo da 500 miliardi di euro da finanziare con l’emissione sul mercato di bond targati Ue

di Antonio Cardarelli 18 Maggio 2020 18:22
financialounge -  coronavirus francia germania recovery fund Unione europea

La proposta congiunta è arrivata nel pomeriggio al termine di una videoconferenza: Germania e Francia sono d’accordo sul lancio di un recovery fund da 500 miliardi di euro. L’obiettivo è chiaro: rilanciare l’economia europea sostenendo una ripresa “che ripristini e rafforzi la crescita nella Ue” facendo un passo concreto nella direzione, auspicata anche dall’Italia, della mutualizzazione del debito europeo per fronteggiare l’emergenza.

RINFORZARE L’ECONOMIA EUROPEA


Il fondo, hanno spiegato Angela Merkel ed Emmanuel Macron in una nota, servirà per uno stimolo ambizioso, temporaneo e mirato e verrà integrato nel prossimo bilancio della Ue. I finanziamenti serviranno a rafforzare “la resilienza, la convergenza e la competitività delle economie europee e aumentare gli investimenti, in particolare nelle transizioni ecologica e digitale, nella ricerca e nell'innovazione".

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FONDO MIRATO ALLE DIFFICOLTÀ PROVOCATE DAL COVID


"Il finanziamento del Fondo di recupero sarà mirato alle difficoltà legate alla pandemia e alle sue ripercussioni – si legge nella nota – e costituirà un supplemento straordinario, integrato nella decisione sulle risorse proprie (del bilancio Ue), con un volume e una data di scadenza chiaramente specificati, e sarà collegato a un piano di rimborso vincolante oltre il prossimo bilancio europeo”.

EMISSIONE DI BOND EUROPEI


L’idea di Francia e Germania è che la Commissione Ue finanzi il fondo per la ripresa economica con emissione di bond sul mercato “a nome della Ue”. I fondi saranno trasferiti in "spese di bilancio" nei Paesi europei e "nei settori e nelle regioni più colpiti", si legge nella dichiarazione comune. Emmanuel Macron, a margine della videoconferenza, ha spiegato che i prestiti “non saranno rimborsati dai beneficiati”, bensì “dagli Stati membri”.
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