Recessione in vista? Il ceo di Bank of America non vede pericoli

La curva dei tassi statunitensi invertita ha riportato in primo piano i timori che la recessione possa essere alle porte negli Stati Uniti. Un dibattito che è stato alimentato dai dati deludenti del Pil del secondo trimestre della Germania, che ha registrato una contrazione dello 0,1%, e da quelli della produzione industriale cinese, molto al di sotto delle aspettative.

MERCATO DEL LAVORO USA IN BUONA SALUTE

Tuttavia, secondo Brian Moynihan, ceo di Bank of America, non ci sarebbe alcuna recessione in vista perché i consumi statunitensi evidenziano un buono stato di salute. "La situazione complessiva del consumatore statunitense è fondamentale e, al momento, le famiglie stanno complessivamente piuttosto bene, grazie a un solido mercato del lavoro e a retribuzioni che registrano incrementi in grado di garantire maggiori spese", ha dichiarato Moynihan.

GUERRA COMMERCIALE E INVERSIONE DELLA CURVA DEI TASSI

La disputa commerciale tra Washington e Pechino, il cui possibile accordo resta in alto mare, contribuisce ad alimentare le possibilità che una recessione possa presto scuotere l'economia americana. Moynihan ha tuttavia affermato che un'inversione della curva dei rendimenti, avvenuta nel corso della seduta del 14 agosto tra i rendimenti a due e a 10 anni dei Treasury Usa, non significa necessariamente che una recessione sia imminente.

L’INFLUENZA DEI BOND CON RENDIMENTO NEGATIVO

Il ceo di Bank of America ha sostenuto che questa inversione della curva dei tassi potrebbe essere stata influenzata dall’enorme quantità di obbligazioni in circolazione nel mondo con tassi di interesse negativi. “Se si considera che tra l'80% e il 90% di tutto i bond di qualità in circolazione con rendimento positivo è disponibile negli Stati Uniti è fisiologico che i flussi di acquisto provenienti dagli investitori di tutto il mondo si addensino sui Treasury Usa”, ha infatti puntualizzato Moynihan.

SPESE DEI CONSUMATORI SU DEL 5,9% RISPETTO A 12 MESI FA

Precisato questo, il ceo di Bank of America ha ribadito che la traiettoria dell'economia statunitense è disegnata principalmente dal consumatore. "Abbiamo calcolato che la nostra base clienti, dal 15 agosto ad oggi, ha speso per consumi presso Bank of America circa 2 miliardi di dollari”, ha rivelato Moynihan. Si tratta di un importo cresciuto del 5,9% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, e segna la prosecuzione del trend di crescita che aveva ad agosto 2018, quando l’incremento di spesa si era posizionato al +8,5%.

I CONSUMI RAPPRESENTANO IL 68% DEL PIL AMERICANO

“Il che significa che il consumatore statunitense continua a spendere e che manterrà l'economia degli Stati Uniti ben intonata", ha spiegato Moynihan, forte del fatto che, secondo l'Ufficio di analisi economica, la spesa per consumi rappresenta il 68% dell'attività economica degli Stati Uniti.