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Rating, si cambia ogni 4 anni

14 Maggio 2013 09:00
financialounge -  consiglio europeo fondi alternativi fondi comuni pensione rating ucits
Ieri, il Consiglio Europeo ha adottato una direttiva e un regolamento che modifica le norme in materia di agenzie di rating del credito (Credit Rating Agency). La direttiva e il regolamento modificano la legislazione vigente, al fine di ridurre il ricorso da parte degli investitori all'eccessivo affidamento ai rating esterni; al contempo viene mitigato il rischio di conflitti di interesse in attività di rating e aumentata la trasparenza e la concorrenza nel settore.

In particolare, la direttiva modifica le norme vigenti relative alle attività e alla supervisione degli enti pensionistici aziendali o professionali, dei fondi comuni tradizionali (UCITS), e dei fondi di investimento alternativi (AIFM), al fine di ridurre la dipendenza delle istituzioni ai rating esterni nel valutare la solvibilità dei loro asset.

Il regolamento, in particolare, introduce una regola di rotazione obbligatoria che impone agli emittenti di finanza strutturata, che pagano le agenzie di rating per le loro valutazioni, di passare ad una agenzia diversa ogni quattro anni. A causa della complessità degli strumenti finanziari strutturati e il ruolo che hanno avuto nel contribuire alla crisi finanziaria, il regolamento richiede altresì agli emittenti di impegnarsi con almeno due diverse agenzie di rating per la valutazione degli strumenti finanziari strutturati.

Per mitigare il rischio di conflitti di interessi, il regolamento prescrive ad ogni agenzia di dichiarare pubblicamente se via sia un azionista con il 5% o più del capitale, o sia in possesso del 5% o più dei diritti di voto di un soggetto valutato. Per garantire invece la diversità e l'indipendenza dei rating e delle valutazioni, il regolamento vieta la proprietà del 5% o più del capitale o dei diritti di voto di una agenzia di rating, a meno che le agenzie in questione appartengano allo stesso gruppo.

Secondo queste nuove norme, gli investitori o gli emittenti saranno in grado di chiedere un risarcimento danni ad un agenzia di rating qualora subiscano una perdita dovuta ad una violazione commessa da parte dell'agenzia a causa di una grave negligenza. Inoltre, i rating sovrani dovranno essere riesaminati almeno ogni sei mesi, anziché ogni 12 mesi come attualmente applicabili in base alle regole generali.
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