Contatti

High Yield

Portafogli obbligazionari, le scelte per ricavare maggiore reddito

L’obbligazionario, che sta proseguendo la correzione iniziata nel luglio del 2016, offre delle opportunità negli RMBS e negli high yield per ricavare maggiore reddito.

16 Febbraio 2017 09:52
financialounge -  High Yield ipote Jim Caron mercati obbligazionari Morgan Stanley RMBS

Dopo il primo mese e mezzo del nuovo anno, l’indice generale dei fondi comuni italiani segna una performance sostanzialmente invariata da inizio 2017 (+0,19%). Tuttavia, mentre l’indice generale dei fondi azionari evidenzia un guadagno del 2,04%, l’indice generale dei fondi obbligazionari è in rosso dello 0,1%. Una performance negativa che prosegue ormai dal luglio 2016 e che ha visto l’investimento nei fondi obbligazionari soffrire il tendenziale rialzo dei tassi di interesse di mercato.

A parte i fondi obbligazionari paesi emergenti (+1,8%), tutte le principali sotto – categorie di fondi obbligazionari evidenziano una performance negativa da inizio 2017: dai monetari euro (-0,09%) ai corporate bond euro (-0,03%), dagli obbligazionari area dollaro USA (-0,66%) agli obbligazionari governativi euro a medio lungo termine (-1,21%) , dagli obbligazionari governativi internazionali (-0,15%) agli obbligazionari Italia (-1,86%).

È infatti sempre più difficile ricavare reddito per i portafogli obbligazionari, sebbene le occasioni non manchino.

Jim Caron, Managing Director Team Global Fixed Income di Morgan Stanley Investment Management (MSIM), ne segnala per esempio due: i titoli garantiti da ipoteche residenziali (RMBS) e le obbligazioni high yield. Secondo il manager, gli RMBS, pur beneficiando di un miglioramento dei fondamentali, hanno registrato una performance inferiore alla media dei titoli esposti al credito (obbligazioni societarie) e, pertanto, offre un maggiore potenziale di rialzo nel 2017.

“Si tratta di una asset class che è sostenuta sia dai fattori fondamentali che quelli tecnici. L’offerta è diminuita, e ciò ha contribuito a sostenere ulteriormente le quotazioni mentre i fondamentali creditizi sono migliorati, grazie al calo dei tassi di morosità dovuto al rafforzamento del mercato del lavoro e all’aumento dei redditi” spiega Jim Caron, secondo il quale in questo segmento si possono individuare attivi di elevata qualità creditizia e potenziali beneficiari di cambiamenti normativi in grado di sostenerne i prezzi.

Passando agli high yield, Jim Caron ricorda come si tratti di un segmento obbligazionario che ha mostrato di essere meno sensibile ai tassi d’interesse (rispetto ai titoli di stato e ai bond societari di alta qualità), e molto più correlato alla crescita economica e alle singole situazioni settoriali e aziendali.

“Quest’anno ci aspettiamo un calo dei tassi d’insolvenza e un miglioramento dei fondamentali economici. Siamo propensi a credere che le fasce di rating singola B e CCC del mercato siano le più appetibili, principalmente perché tendono a essere meno sensibili ai tassi. Industrie di base, settore manifatturiero e alimentari e bevande sono aree che giudichiamo positivamente” conclude Jim Caron.
Share:
Trending