Contatti

coronavirus

Coronavirus, Piazza Affari in pesante rosso insieme al resto d’Europa e Wall Street

Pesanti perdite a Milano dopo il tentativo di recupero di ieri. In rosso anche le altre piazze europee e gli indici di Wall Street

di Antonio Cardarelli 27 Febbraio 2020 15:00
financialounge -  coronavirus Piazza Affari Trump

Giornata di pesanti perdite a Piazza Affari dopo il tentativo di recupero di ieri. L’indice Ftse MIB, che mercoledì aveva chiuso a +1,44% trainato da Fca e Saipem, questa mattina è partito con perdite intorno al 2% per poi scendere sfiorare il -4% e chiudere a -2,66%. Consistenti vendite anche sulle altre Piazze europee: DAX (Francoforte) -3,1%, CAC40 (Parigi) -3,3%, IBEX 35 (Madrid) -3,5%. Juventus, Stm, Unicredit e Bpm tra i titoli maggiormente penalizzati a Milano. Torna a salire anche lo spread Btp/Bund, mentre scende il prezzo del petrolio.

OCCHI SULL’EVOLUZIONE DEL CORONAVIRUS


La seduta odierna di Piazza Affari, come le altre di questa settimana, è rimasta concentrata sulle notizie provenienti dal contrasto dell’emergenza coronavirus in Italia – dove il governatore della Regione Lombardia ha optato per l’isolamento volontario dopo il contagio accertato di una stretta collaboratrice - e nel resto d’Europa.

MALE ANCHE WALL STREET


Profondo rosso anche a Wall Street dopo le prime ore di contrattazione con Nasdaq, S& P500 e Dow 30 cedevano oltre il 3% per poi rientrare, a metà seduta, intorno al punto e mezzo percentuale. A pesare il report di Goldman Sachs che, a causa del coronavirus, non si aspetta una crescita degli utili per le aziende dell'S&P 500 quest'anno. "Le nostre previsioni riflettono il grave declino dell'attività economica cinese nel primo trimestre, una domanda inferiore per gli esportatori statunitensi, un'interruzione della catena di approvvigionamento, un rallentamento dell'attività economica degli Stati Uniti e un'elevata incertezza", spiegano gli esperti di Goldman Sachs.

“Coronavirus: le banche centrali possono fare poco, ma è importante che agiscano”


“Coronavirus: le banche centrali possono fare poco, ma è importante che agiscano”





ASIA: MALE GIAPPONE E COREA DEL SUD, TIMIDI RIALZI PER CINA E HONG KONG


Come annunciato, il presidente Donald Trump ha tenuto una conferenza stampa sul tema coronavirus che, tuttavia, non ha salvato le Borse asiatiche da un’altra seduta negativa con il Nikkei 225 che ha perso il 2,13% e la Borsa di Seul sotto di circa un punto percentuale, anche a causa della decisione della banca centrale coreana di mantenere invariati i tassi d’interesse. Segnali incoraggianti, invece, da Hong Kong (+0,22%) dove il governo ha messo in campo massicci aiuti economici per uscire dalla crisi, e da Shanghai (+0,11%).

TRUMP: NO A BLOCCO VOLI DA ITALIA E COREA DEL SUD


Trump ha fatto il punto sull’emergenza coronavirus negli Usa (intanto si è registrato il primo caso di contagio secondario nei pressi di San Francisco) nominando a capo del team il vice presidente Mike Pence. “Gli Stati Uniti sono molto, molto pronti” ha spiegato Trump, aggiungendo che per il momento, nonostante le difficoltà, non ha intenzione di chiudere i voli da e per l’Italia e la Corea del Sud. Per il presidente americano “non ci sono timori per l’economia Usa, definita “forte”, mentre “Wall Street recupererà”.

SPREAD IN CRESCITA


Negli ultimi giorni anche lo spread tra Btp e Bund a dieci anni è tornato a crescere, in maniera lenta ma costante. Il differenziale è tornato in area 153 punti base, con il rendimento del decennale italiano all'1,023%.
Share:
Trending