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Piazza Affari prova a reagire al coronavirus, indici in altalena

La Borsa di Milano prova a rialzare la testa dopo la batosta di ieri. I principali listini aprono in territorio positivo, per poi scendere quasi un punto sotto la parità. Futures di Wall Street positivi, con il presidente Trump che twitta: “I mercati per me iniziano a star bene”

di Fabrizio Arnhold 25 Febbraio 2020 09:23

Il mercato prova a reagire dopo l’ondata di vendite che lo ha travolto. I future sui principali indici del Vecchio Continente, EuroStoxx 50, Ftse 100 e Dax erano positivi e in apertura Piazza Affari conferma il tentativo di ripresa, facendo segnare un +0,65%. 

TEST DOPO IL LUNEDÌ NERO


Piazza Affari prova a reagire dopo la peggiore seduta dal giorno successivo al referendum Brexit del 2016, chiudendo ieri a -5,43% e mandando in fumo oltre 30 miliardi. Ieri non ha sofferto solo la Borsa di Milano, il coronavirus ha avuto effetti anche sugli altri listini europei, e infine anche su Wall Street. Oggi invece sui mercati prove tecniche di resilienza. 

RIMBALZO TECNICO 


L’emergenza coronavirus non è certo passata, ma un rimbalzo tecnico dopo le pesanti perdite di ieri è un segnale che lascia intravedere un cauto ottimismo. “Niente panico”, anche se ci sarà da non abbassare la guardia ancora per un po’ di tempo, con la volatilità che oscillerà inevitabilmente nei prossimi giorni. 

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FUTURES DI WALL STREET POSITIVI


In attesa dell’apertura di Wall Street, i futures sono positivi con il Nasdaq a +1,25% e S&P 500 a +0,80%. Il presidente Trump su Twitter ha scritto: “Il coronavirus è decisamente sotto controllo negli Usa. Siamo in contatto con tutti i Paesi rilevanti. Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie e la sanità mondiale stanno lavorando sodo e in maniera intelligente. I mercati per me iniziano a star bene”. Fanno ben sperare anche le chiusure di Hong Kong e Sud Corea. Il Kospi coreano recupera l’1,20% circa, Hong Kong lievemente positiva con +0,17%. Ieri il mercato giapponese era chiuso per festività. Le altre Borse asiatiche sono in terreno positivo, tranne Shanghai.

ORO E TRESURY ALLA RIBALTA


L’incertezza di questi giorni sui mercati finanziari spinge al rialzo i beni rifugio. L’oro ieri si è spinto a livelli che non toccava da 7 anni. Il petrolio prova a rialzare la testa. C’è grande attesa per il rendimento del decennale americano, che ieri è sceso ai nuovi minimi storici all’1,35%. Lo spread, in crescita, tocca I 146 punti base. 
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