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Piazza Affari vola oltre 23mila punti, da inizio anno +26,2%

Le Borse festeggiano la distensione Usa-Cina sui dazi e Milano si conferma la migliore piazza d’Europa da inizio anno, superando i 23mila punti

di Chiara Merico 4 Novembre 2019 12:16

Le Borse mondiali continuano nel trend rialzista e Milano non fa eccezione: la settimana si è aperta con i principali indici in rialzo di circa un punto percentuale e il Ftse Mib ha superato quota 23mila punti, toccando i massimi dal 21 maggio 2018, due giorni prima che l’attuale premier Giuseppe Conte ricevesse il mandato per formare il suo primo governo sostenuto da Movimento 5 Stelle e Lega. Le lancette della Borsa tornano quindi indietro rispetto a quando i proclami del precedente governo - poi smentiti - sulla probabile uscita dell'Italia dall'euro avevano penalizzato mercati e spread.

MAGLIA ROSA D’EUROPA DA INIZIO ANNO


Per la piazza finanziaria milanese il 2019 si conferma un anno eccellente: rispetto all’ultima seduta del 2018 il Ftse Mib ha guadagnato il 26,2%, rendendo il listino di Piazza Affari maglia rosa tra le Borse europee.

BUONE NOTIZIE DA USA E CINA


A spingere al rialzo i mercati finanziari in questa prima settimana di novembre sono state le buone notizie dal fronte dei negoziati tra Usa e Cina sul commercio, che hanno influito positivamente sull’andamento delle piazze asiatiche, oltre a portare, venerdì scorso, lo S&P 500 e il Nasdaq di Wall Street a nuovi record.

DATI MACRO INCORAGGIANTI


Nel fine settimana, infatti, il segretario al Commercio Usa Wilbur Ross si è mostrato fiducioso sulla possibilità che venga siglata un’intesa con Pechino sulla cosiddetta "fase 1" entro novembre, aggiungendo inoltre che a breve arriverà l'autorizzazione alle aziende Usa a riprendere i rapporti commerciali con Huawei. In Europa, poi, a ottobre si sono registrati dati macroeconomici incoraggianti, con un piccolo miglioramento dell'attività manifatturiera dell'eurozona e anche in Germania.

NIENTE DAZI? E L’AUTO VOLA


Particolarmente positivo in questa prima seduta della settimana il comparto auto europeo, che vola grazie all’apertura degli Usa sulle importazioni di vetture dall’Europa e dall’Asia. Anche in questo caso il segretario Ross ha dichiarato che gli incrementi tariffari potrebbero non essere necessari, grazie alle “conversazioni molto positive” che gli Stati Uniti stanno avendo con gli interlocutori europei, giapponesi e coreani.
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